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Howa Juma, la gioia di dire grazie

23 Novembre 2016

La storia di Howa Juma è segnata dal dolore, ma anche dalla voglia di resistere. Questa estate è arrivata al campo per rifugiati di Yumbe, in Uganda, dopo aver attraversato il confine con il suo Paese, il tormentato Sud Sudan. Con lei ha portato i suoi due nipoti gemelli – che all’epoca avevano solo due settimane di vita. I bambini, Atoma e Anae Howa, erano significativamente sottopeso e soffrivano di diarrea. La loro madre era morta di parto in una zona rurale del Sud Sudan, lontana da qualsiasi tipo di assistenza medica.

Uganda, Sud Sudan, rifugiati, bambini

 

Howa Juma era sconvolta dal dolore, ma determinata a fare in modo che i suoi nipoti fossero sani e al sicuro. Una volta arrivati in Uganda, la donna non ha avuto scelta e ha nutrito i due bambini con latte di mucca per due settimane. Appena arrivati al campo, i bambini sono stati presi in cura da Azione contro la Fame, che gli ha assicurato cibo e cure mediche per riprendere velocemente peso e rimettersi.

Insieme con i lavoratori di UNHCR, abbiamo assicurato un rifugio per Howa e i gemelli vicino alla struttura sanitaria, in modo da monitorare facilmente i loro progressi e provvedere velocemente alle cure necessarie. Ogni giorno, la nostra Rachel visita Howa e i piccoli, e il nostro team si è affezionato alla famiglia.

 

Howa è diventata un punto di riferimento per le madri e chi si prende cura dei bambini nel campo e dispensa consigli sulla salute e sull’alimentazione, felice di condividere quello che ha imparato da Azione contro la Fame.

“Adoro lavorare con altre madri e chi si occupa dei bambini – ci racconta – in Sud Sudan ero un’infermiera e migliorare la salute dei più piccoli è importante per me. Amo guardarli crescere e migliorare ogni giorno”. Finora ha aiutato una mamma di tre gemelli e due nonne a prendersi cura dei loro nipoti. Quando i gemelli saranno abbastanza forti, spera di continuare ad aiutare nel gruppo locale di supporto alle madri.

Nel frattempo Atoma e Anae Howa continuano a prendere peso e a migliorare, ma Howa è preoccupata per i membri della sua famiglia che sono rimasti in Sud Sudan. “Sono davvero grata per l’aiuto e la gentilezza che ho ricevuto” ci racconta, e i nostri team a Yumbe sono ugualmente felici di averla conosciuta. Nonostante avesse perso sua figlia, fosse stata costretta a scappare dalla sua casa e a vivere da rifugiata, Howa si è concentrata unicamente sulla salute dei suoi nipoti e sull’aiutare gli altri. La sua forza e motivazione sono di ispirazione, e ci dimostrano che si può essere forti e compassionevoli allo stesso tempo in situazioni davvero difficili.

 

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