Stagione della Fame sta ad indicare la stagione secca in una lunga fascia di territorio dell’Africa subsahariana chiamata Sahel.
Nel periodo che va da giugno a ottobre, infatti, la siccità rende impossibile coltivare, le scorte dei raccolti precedenti si esauriscono giorno dopo giorno e i prezzi di alimenti sul mercato salgono sino a diventare insostenibili, esponendo a fame e malnutrizione milioni di persone.
Le soluzioni però esistono. Con il tuo aiuto possiamo avviare 4 grandi orti comunitari nella regione di Hodh El Chargui, Mauritania, una delle più colpite, e cambiare il presente e il futuro di 700 famiglie.
Il Paese sta affrontando una crisi complessa, che vede nella Stagione Della Fame un’amplificazione drammatica: si stima che oltre 590.000 persone siano in questo momento esposte alla fame.
Le ragioni sono principalmente 3:
🌡️ CAMBIAMENTO CLIMATICO
L’economia del Paese è legata ampiamente ad attività agropastorali. I sempre più frequenti eventi metereologici estremi, come siccità e inondazioni, lasciano migliaia di famiglie prive dei loro mezzi di sussistenza.
❌ TAGLIO DEGLI AIUTI
La sospensione improvvisa degli aiuti USAID ha aggravato la crisi umanitaria, riducendo ulteriormente la presenza di beni essenziali in zone già molto vulnerabili.
❗ CRISI DEI RIFUGIATI
Nel 2025 sono attesi oltre 318.000 nuovi rifugiati in fuga dalle violenze in Mali. Le regioni di confine, le più interessate da questo fenomeno, sono anche le più colpite dalla stagione secca. La competizione per le risorse sempre minori in questo modo aumenta, lasciando molti senza nulla.
I tassi di malnutrizione nell'area sono particolarmente alti tra donne e bambini.
Gli orti comunitari aiuteranno le 700 donne che vi lavoreranno ad ampliare la varietà e quantità dei cibi che potranno introdurre nella propria dieta e in quella dei propri bambini.
Donne ben nutrite potranno inoltre portare avanti in modo più sicuro future gravidanze, evitando di dare vita a loro volta bimbi malnutriti.
Per quando la situazione sia già di estrema urgenza, donare alimenti non proteggerebbe dal rischio della fame le famiglie dalla prossima stagione secca: questi orti sono pensati per durare e crescere nel tempo, in modo da rendere intere comunità più resilienti e autonome di fronte a queste crisi ricorrenti.
La strada per l'autosufficienza delle famiglie non può che passare dal lavoro: rivendendo i prodotti dell'orto in eccesso le famiglie e comunità potranno avere accesso a beni essenziali e alimenti per rendere ancora più sana e varia la propria dieta.
Noi di Azione Contro la Fame lavoriamo in Mauritania dal 2007, fornendo alle popolazioni più vulnerabili del Paese accesso al cibo, acqua potabile e sostegno sanitario.
Nel Paese forniamo assistenza salvavita ai rifugiati e alle popolazioni ospitanti, sosteniamo le strutture sanitarie locali al fine di migliorare la gestione della malnutrizione nei bambini sotto i 5 anni e nelle donne in gravidanza e allattamento, facilitiamo l’accesso all’acqua pulita attraverso il ripristino delle infrastrutture idriche e molto altro.
Le donazioni andranno dove c’è più bisogno.
Per ogni euro che abbiamo speso, 90 centesimi sono destinati ai progetti sul campo e 10 a raccolta fondi, comunicazione e spese di gestione*.
Nel 2024, abbiamo aiutato oltre 26 milioni di persone in 57 paesi del mondo e curato più di 600.000 bambini dalla malnutrizione.
*Bilancio globale di Azione Contro la Fame
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Migliaia di famiglie e di bambini hanno bisogno urgentemente del nostro aiuto.