Sono passati dieci anni dall’avvio del conflitto in Yemen. Una guerra decisamente meno discussa sui media occidentali e che ha causato una delle peggiori crisi umanitarie del nostro tempo. Nonostante una riduzione dell’intensità dei combattimenti, il paese è ancora intrappolato in un ciclo devastante di povertà, scarsità di risorse e instabilità.
L’impatto della crisi economica, aggravata dall’aumento dei prezzi, sta privando milioni di persone di accesso a cibo, acqua potabile e servizi sanitari essenziali.
Dieci anni di conflitto: ecco i numeri
I dati parlano chiaro: più del 55% dei bambini sotto i cinque anni soffre di malnutrizione cronica, mentre 2,5 milioni di donne in gravidanza e in fase di allattamento necessitano di cure per malnutrizione acuta. Il sistema sanitario è al collasso e malattie come colera, morbillo e difterite si diffondono a causa della carenza di vaccini e assistenza medica.
Nel 2025, sono ben 19,5 milioni le persone che necessitano di aiuti umanitari. Inoltre, il 82% della popolazione vive in condizioni di povertà multidimensionale. La svalutazione della moneta e l’aumento dei prezzi di beni essenziali come cibo e carburante hanno reso ancora più difficile la sopravvivenza quotidiana per milioni di famiglie yemenite.
Certamente i dieci anni di conflitto sono la causa più di diretta per questa difficile situazione. A questo si aggiunge il cambiamento climatico: lo Yemen è il terzo paese più colpito al mondo dalla crisi climatica e uno dei più vulnerabili alla scarsità d’acqua. Le inondazioni del 2024 hanno distrutto infrastrutture vitali, aggravando ulteriormente la sofferenza della popolazione.
La storia di Fatma: una madre in lotta per la sopravvivenza
Tra i cinque milioni di sfollati interni c’è Fatma, madre di cinque figli, costretta a lasciare la sua casa nella regione di Hodeidah.
Dopo un viaggio estenuante, la sua famiglia ha trovato rifugio in un campo per sfollati ad Al-Musaimeer, nel governatorato di Abyan. Ma la loro lotta non era finita: il marito di Fatma ha subito un grave infortunio, impedendogli di lavorare. Senza un reddito stabile, la famiglia si è trovata spesso senza cibo.
Ali è nato in salute, ma poi gli è stata diagnosticata una malnutrizione acuta grave dai nostri team delle cliniche mobili. Dopo nove giorni di cure con alimenti terapeutici e un attento monitoraggio medico, Ali ha iniziato a riprendersi.
L’impegno di Azione Contro la Fame in Yemen
Negli anni in Yemen abbiamo sostenuto oltre 400.000 persone con cure nutrizionali, accesso all’acqua potabile e assistenza sanitaria.
Abbiamo potenziato i servizi di salute, curando la malnutrizione acuta grave nei bambini e nelle donne in gravidanza o in fase di allattamento. Inoltre, abbiamo riabilitato infrastrutture sanitarie, costruito pozzi d’acqua e distribuito kit igienici, raggiungendo solo nel 2023 oltre 148.000 persone con programmi idrico-sanitari.
Cosa possiamo fare per aiutare lo Yemen
Nel 2025, le prospettive per lo Yemen restano critiche. La mancanza di fondi e le difficoltà di accesso a molte aree rendono ancora più difficile portare aiuto a chi ne ha più bisogno.