“Se riusciamo a lavorare, allora mangiamo; se invece non lavoriamo, non mangiamo: la situazione è semplicemente questa” ci racconta Abu Talal, un rifugiato siriano che vive in un campo nella valle di Bekaa, in Libano.
Questo inverno è il quarto che lui e la sua famiglia hanno trascorso nel Paese. Originario della città di Raqqa, nel 2012 è fuggito insieme ai suoi cari dal conflitto che ha sconvolto la Siria, ma da quel momento in poi ha dovuto adattarsi a condizioni di vita molto difficili.