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COP27: il bilancio finale

22 Novembre 2022

A CONCLUSIONE DELLA COP27, IL BILANCIO FINALE: BENE LA CREAZIONE DI UN FONDO PER I DANNI E LE PERDITE, MA POCHI PROGRESSI NEL CONTRASTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI

IL BILANCIO DELLA COP27

La Conferenza mondiale sul clima di quest’anno si è conclusa domenica dopo due settimane a Sharm el-Sheikh, in Egitto. Per due settimane, siamo stati presenti alla COP27 per chiedere ai decisori politici passi coerenti verso un sistema alimentare globale sostenibile.

Quali sono stati i risultati? Nonostante l’istituzione di un fondo per il risarcimento dei danni e delle perdite causate dal cambiamento climatico sia una svolta storica, crediamo che nel complesso la conferenza non abbia soddisfatto le nostre aspettative.

"Prima dell'inizio della conferenza, c'era la preoccupazione che il cambiamento della situazione politica globale stesse inaugurando una rinascita dell'era dei combustibili fossili. Si trattava di una preoccupazione fondata, dato che i governi del mondo non sono stati in grado di impegnarsi a eliminare gradualmente tutti i combustibili nel più breve tempo possibile. Inoltre, non è stato concordato un piano concreto che possa permetterci di rispettare il limite di 1,5 gradi. Per le popolazioni del Sud globale, questo avrà conseguenze catastrofiche"

Simone Garroni, Direttore di Azione Contro la Fame in Italia

Il nostro appello ai leader politici

Nel documento di posizionamento, diffuso all’inizio della Conferenza, il nostro appello ai leader politici presenti alla COP27 chiedeva

  • impegni vincolanti per rispettare il limite di 1,5 gradi
  • un aumento significativo dei finanziamenti internazionali per il clima
  • un maggiore sostegno alle misure di adattamento al clima necessarie in tutto il mondo
  • sistemi alimentari globali più sostenibili e resilienti.

Purtroppo si tratta di elementi su cui il consenso raggiunto è stato minimo. Non è stato infatti possibile riuscire riuscire a trovare un vero accordo su metodi agricoli rispettosi dell’ambiente, come l’agroecologia.

le misure di contrasto alla crisi climatica

L’istituzione di un fondo per compensare i danni e le perdite causati dal cambiamento climatico è sicuramente un elemento di svolta e un risultato importante di questa COP27. 

Insieme a questo,  tra le singole misure annunciate dai governi e dai politici, è importante evidenziare il “Fondo per l’adattamento idrico delle città africane” per aiutare 100 città africane con progetti idrici.

Sebbene i negoziati siano durati più a lungo del previsto, la conferenza non ha soddisfatto le aspettative degli esperti di clima e degli attivisti ambientali.

Cosa è successo dalla prima conferenza sul clima del 1995?

  • le emissioni globali di gas serra sono aumentate costantemente
  • metà della popolazione mondiale soffre già di carenza d’acqua per almeno una parte dell’anno.
  • 828 milioni di persone nel mondo soffrono la fame, spesso a causa degli impatti climatici. 

Nel complesso, i risultati dei negoziati vanno appena oltre quelli dell’ultima conferenza sul clima di Glasgow. Misure e impegni concreti sarebbero stati più importanti che mai.

Le misure adottate non rendono quindi giustizia alla sfida di garantire un Pianeta vivibile e la sicurezza alimentare per le generazioni attuali e future.

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