Nella mattina di giovedì, 5 agosto, intorno alle ore 06:30 locali, gli uffici di Azione Contro la Fame a Lashkar Gah, il capoluogo della provincia di Helmand nel sud-ovest dell’Afghanistan, sono stati colpiti da una bomba d’aereo durante i combattimenti che stavano avvenendo nella zona. L’edificio era contrassegnato sulla strada e sul tetto come ufficio di un’organizzazione umanitaria, e il luogo è stato comunicato spesso alle parti in conflitto.
Tutto lo staff presente si trovava al sicuro nel bunker degli uffici, la bomba ha danneggiato l’edificio e parte dell’equipaggiamento. Già da molti giorni Azione Contro la Fame ha temporaneamente sospeso le proprie attività in Lashkar Gah per non rischiare l’incolumità dello staff e delle persone che sostiene.
Azione Contro la Fame è molto preoccupata riguardo il deteriorarsi della situazione umanitaria in Afghanistan. “I civili si ritrovano in mezzo alle parti, vengono separati dalle loro case e spesso diventano vittime del conflitto. Organizzazioni umanitarie come Azione Contro la Fame fanno tutto il possibile per offrire il proprio supporto, ma necessitano di garanzie di sicurezza da tutte le parti per poter operare” ha dichiarato il direttore di Azione Contro la Fame in Afghanistan.
Sebbene non sembri si tratti di un attacco deliberato, tutte le parti in conflitto devono rispettare la sicurezza dei siti umanitari. Secondo il diritto internazionale umanitario, attaccare gli operatori umanitari e le loro attività viola la protezione garantita ai civili e agli operatori umanitari. Inoltre, mette a repentaglio gli aiuti salvavita quando sono più necessari, con l’intensificarsi del conflitto.