A causa dei continui disordini in Myanmar, un numero significativo di rifugiati continua ad arrivare in Bangladesh ogni giorno e per la maggior parte sono bambini.
Azione Contro la Fame condivide le gravi preoccupazioni per la salute pubblica espresse dal governo nazionale e da altre organizzazioni internazionali che operano in Bangladesh. Mentre corriamo per raggiungere l’ultimo bambino affetto da questa crisi, abbiamo lanciato un appello per un’azione congiunta che da un lato possa scongiurare rischi epidemici e dall’altro si prepari ad affrontare l’eventualità.
Azione Contro la Fame, che opera in Bangladesh lavora con le popolazioni di rifugiati a partire dal 2008, ripete il suo appello di raccolta fondi per raccogliere 19 milioni di dollari, la cifra stimata per continuare le nostre azioni di risposta salvavita in Bangladesh.
“La situazione a cui assistiamo qui sul campo è umanamente insopportabile: 500.000 persone vivono in condizioni di vita che raggiungono appena la sussistenza,” dichiara Véronique Andrieux, Executive Director di Azione Contro la Fame.
Una grave crisi umanitaria si sta sviluppando in Bangladesh. Dal 25 agosto più di 500.000 rifugiati sono fuggiti attraverso il confine, portando il numero totale di rifugiati dal Myanmar in Bangladesh a quasi 900.000.
Molti di loro vivono ancora in una situazione di elevata vulnerabilità: senza un riparo adeguato, specialmente considerando le dure condizioni climatiche, e senza accesso a servizi igienici, docce e in molti casi perfino acqua potabile.
L’installazione di rifugi e servizi igienici, così come l’accesso all’acqua potabile, sono le nostre priorità assolute, al fine di prevenire e rispondere a qualsiasi focolaio di malattia.
Indeboliti, malnutriti, costretti a vivere in condizioni estremamente precarie, i bambini affrontano il rischio più grave … Ora è il momento di agire!
In questo contesto, Azione Contro la Fame ha lanciato un appello di raccolta fondi per la crisi Rohingya in Bangladesh: dona ora.