Chiediamo una protezione immediata dei civili a Gaza, in Libano e in Cisgiordania Firma anche tu →
img33img33

Quale futuro per l’aiuto umanitario?

8 Novembre 2017

Nel mezzo di guerre cilivi, eventi catastrofici e crisi umanitarie, il rapporto “Il futuro dell’aiuto umanitario: le Organizzazioni Non-Governative Internazionali (ONGI) nel 2030” (The Future of AID: INGOs in 2030) invita le organizzazioni umanitarie a cambiare la loro cultura interna e le loro abitudini, perché solo trasformandosi potranno riuscire ad aiutare chi ne ha più bisogno.

Con questo obiettivo in mente, l’Inter-Agency Regional Analyst Network (IARAN) – un consorzio di istituti accademici e grandi ONGI tra cui Azione Contro la Fame – ha prodotto un report sul futuro dell’intero settore umanitario, da oggi al 2030. L’IARAN si occupa di consigliare alle organizzazioni umanitarie come determinare le loro strategie sulla base di ricerche e analisi, con lo scopo di trasformare gli attori umanitari da tattici del presente a strateghi orientati al futuro. 

Il report sarà presentato in Italia il 23 novembre in occasione del convegno “Azione umanitaria: quale futuro?” organizzato dal Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Napoli Federico II. Il convegno fornisce un’occasione per ampliare il dibattito coinvolgendo rappresentanti delle ONGI, dell’IARAN e docenti universitari.

Il direttore dell’IARAN, Michel Maietta, ci avvisa che “se le ONGI non riusciranno a diventare più adattabili e più strategiche nel rispondere alle crisi dei prossimi 15 anni, queste saranno rimpiazzate da attori più agili provenienti dal settore privato, da gruppi religiosi, da organizzazioni della società civile e da eserciti nazionali.” Maietta conclude che “il rapporto dell’IARAN ci aiuta ad essere pronti ad adattarci al futuro del settore umanitario e dello sviluppo presentando 5 tipologie di ONGI di domani”.

Simone Garroni, Direttore di Azione Contro la Fame Italia, aggiunge che “per continuare a contribuire a risolvere il problema della fame nel mondo dando un valore aggiunto bisogna guardare in anticipo all’evoluzione del contesto e comprendere il ruolo di nuovi attori, soprattutto a livello locale, e adattare il proprio ruolo di conseguenza”.

Infine, il Direttore Umanitario di Save the Children International, Daniele Timarco, commenta il report dell’IARAN: “Il solo modo di affrontare un futuro caratterizzato da disastri naturali sempre più frequenti, da crisi umanitarie sempre più protratte e da flussi migratori in continuo aumento, è di rafforzare la collaborazione tra ONGI – da soli non riusciremo ad affrontare problemi globali. Questo report ci ricorda proprio questo, che insieme siamo piu forti.”

In tempi di rapido cambiamento globale e di crisi prolungate – come in Somalia, Siria, Sud Sudan ed Iraq – le ONGI devono cominciare ora ad affrontare la triste direzione in cui ci stiamo dirigendo. Per fare ciò, è necessaria l’adozione di una visione olistica e a lungo termine. Ora più che mai un cambiamento nell’approccio delle organizzazioni umanitarie è necessario. Questo report fornisce un contributo prezioso per aiutare le ONGI ad affrontare questa sfida essenziale fino al 2030.

Leggi il report in versione integrale

Leggi il riassunto

la lotta alla fame comincia qui!

Iscriviti e ricevi le storie, gli approfondimenti e le notizie sui progetti dal campo e le iniziative contro la fame in Italia e nel Mondo.

"*" indica i campi obbligatori

Nome completo*
Hidden
Informazioni da fornire, ex art. 13, GDPR
Questo campo serve per la convalida e dovrebbe essere lasciato inalterato.
Il 90% delle donazioni
vanno ai programmi
sul campo
COMPILA PER SCARICARE IL WEBINAR

"*" indica i campi obbligatori

Nome e cognome*
Informazioni da fornire, ex art. 13, GDPR
emergenza gaza, libano, cisgiordania

emergenza gaza e libano

Stiamo intensificando gli sforzi per assicurare cibo e acqua.