La situazione in Sierra Leone
La sanguinosa guerra civile durata dieci anni – e conclusasi nel 2011 – ha provocato in Sierra Leone oltre 50.000 morti, distrutto l’economia e le infrastrutture dell’intero Paese e ha forzato oltre 2 milioni di persone a scappare dalle proprie case. Migliaia di bambini sono stati costretti a diventare soldati e prostitute dai ribelli che spesso mutilavano i civili inermi.
A fine 2023, i livelli di povertà sono ancora in aumento: 1,5 milioni di persone si trovano in condizioni di grave insicurezza alimentare, pari al 20% della popolazione totale del Paese. Migliaia di famiglie non hanno accesso all’acqua pulita e vivono in condizioni disastrose.
Inoltre, l’economia del Paese è stata gravemente indebolita dalla situazione economica globale e l’inflazione ha raggiunto dei livelli drammatici.
A questa già drammatica condizione, si aggiungono le difficoltà legate al clima: i cambiamenti climatici impattano sulle attività agricole, sia a causa delle violente precipitazioni sia a causa dell’erosione e della deforestazione.
Il nostro intervento in Sierra Leone
Dal 1991, noi di Azione Contro la Fame siamo presenti in Sierra Leone con l’obiettivo di migliorare l’accesso a diete sane, all’acqua pulita e ai servizi igienici, e di migliorare la resilienza ai cambiamenti climatici.
- Favoriamo l’accesso ai servizi sanitari al fine di prevedere, prevenire e curare la fame e la malnutrizione nei bambini sotto i cinque anni e nelle donne in età riproduttiva.
- Sensibilizziamo le comunità sulle buone pratiche igieniche e nutrizionali.
- Costruiamo sistemi di approvvigionamento idrico per favorire l’accesso all’acqua pulita.
- Implementiamo attività di riduzione del rischio di catastrofi e di pronto intervento in caso di emergenza.
- Sosteniamo i piccoli agricoltori promuovendo le pratiche agroecologiche, migliorando la raccolta e rafforzando la collaborazione tra agricoltori.