Due squadre di emergenza di Azione Contro la Fame sono già dispiegate nelle aree più colpite dal terremoto di magnitudo 7 della scala Richter che ha colpito le Filippine mercoledì 27 e, dopo una prima valutazione, hanno individuato come bisogni principali: la distribuzione di cibo, acqua e kit igienici, la riparazione dei sistemi di canalizzazione dell’acqua, la necessità di fornire rifugi sicuri alle persone colpite, sostenere le autorità sanitarie e fornire assistenza psicologica alle vittime del terremoto.
- Nelle prime ore dopo il terremoto, Azione Contro la Fame ha inviato le sue squadre di emergenza nelle aree colpite per una prima valutazione del bisogno di cibo, acqua, kit igienici, ripari, assistenza sanitaria e psicologica.
- Il terremoto di magnitudo 7 della scala Richter ha finora colpito quasi 700.000 famiglie nel nord delle Filippine e sfollato circa 10.000 persone.
- Questa emergenza si abbatte su un Paese già devastato da disastri naturali come il tifone Odette, che ha colpito lo scorso dicembre.
“Le nostre squadre sono già qui e stanno lottando per raggiungere le popolazioni colpite che sono ancora isolate a causa dei danni di questo grave terremoto. La situazione nel nord dell’isola di Luzon è drammatica, con centinaia di case danneggiate e molti che non sanno se potranno tornare”, afferma Suresanathan Murugesu, direttore di Azione Contro la Fame nelle Filippine, presente dalle prime ore sul luogo del sisma.
Il potente terremoto ha già avuto più di 50 scosse di assestamento e si prevede che continuerà per un mese. L’area ospita 3,1 milioni di persone, di cui oltre 854.000 vivono nelle zone più colpite dal sisma. Finora, circa 10.000 persone sono state sfollate a causa del disastro e la maggior parte di loro sta soggiornando negli oltre 20 centri di evacuazione dislocati nelle aree colpite.
“Purtroppo, le Filippine sono un Paese abituato a gravi disastri naturali. Nel 2020 il Paese è stato colpito da un potente terremoto e alla fine dello scorso anno dal tifone Odette. Le esigenze di sostegno umanitario sono enormi e, soprattutto, molto urgenti”, ha sottolineato Murugesu.
Il terremoto ha provocato finora quattro morti e circa 100 feriti, anche se si prevede che il numero possa aumentare con il proseguire delle operazioni di ricerca e soccorso.
Azione Contro la Fame opera nelle Filippine dal 2000, sostenendo le comunità colpite da conflitti e disastri naturali con interventi di emergenza per rispondere a tifoni e terremoti, tra cui il tifone Haiyan nel 2013 e Odette nel 2021.