Un devastante terremoto di magnitudo 5,9 ha colpito ieri, 21 giugno 2022, la regione centrale dell’Afghanistan, uccidendo oltre 1.500 persone. Numerose case e strade sono state distrutte.
L’organizzazione umanitaria Azione Contro la Fame ha immediatamente inviato una squadra di soccorso nelle province colpite di Paktika e Khost.
Afghanistan: il terremoto colpisce il Paese in una situazione umanitaria precaria
Il numero di morti e feriti è destinato a salire, dato che le operazioni di ricerca e soccorso sono ancora in corso
Il violento terremoto colpisce il Paese in una situazione umanitaria già precaria, con oltre 24 milioni di persone in tutto il Paese che necessitano di assistenza umanitaria.
Nell’area del disastro regna grande caos, alcuni luoghi sono ancora inaccessibili e il sistema sanitario è insufficientemente attrezzato. La distruzione è immensa, molte strade sono impraticabili, le case, per lo più costruite in fango e non antisismiche, sono crollate. Il distretto di Giyan, nella provincia di Paktika, risulta essere il più colpito, con il 70% delle abitazioni distrutte.
Valutazione della situazione da parte della squadra d’emergenza
“L’Afghanistan non ha infrastrutture sufficienti per far fronte ad un simile terremoto. Per questo motivo, abbiamo deciso di inviare rapidamente una squadra di emergenza per valutare la situazione insieme ad altri operatori umanitari nelle aree più colpite, come Barmal, Ziruk, Nika e Giyan nella provincia di Paktika e il distretto di Spera nella provincia di Khost”, spiega Samy Guessabi.
Finora Azione Contro la Fame non è stata attiva nelle aree colpite.
Il team di emergenza prevede di fornire assistenza in denaro ad almeno 2.000 persone nei prossimi giorni. Sul posto, i colleghi monitoreranno la situazione e pianificheranno ulteriori misure di soccorso.
Azione Contro la Fame ha avviato progetti in Afghanistan già nel 1979 e lavora nel Paese, dalla riapertura dell’ufficio nel 1995, per migliorare le condizioni di vita delle persone più vulnerabili.
I nostri team forniscono assistenza nei settori della salute, della sicurezza alimentare, dell’acqua e dei servizi igienici nelle province di Kabul, Daykundi, Helmand, Ghor e Badakhshan.
Aiutaci a portare aiuti immediati nelle emergenze come quella dell’Afghanistan.