Articolo comparso originariamente su Lifegate
663 milioni. Questo è il numero di persone che nel mondo non ha accesso all’acqua potabile.
2.3 miliardi. Questo è il numero di persone che non ha accesso a servizi igienici adeguati – quasi un terzo della popolazione mondiale.
Come parte del suo mandato per sensibilizzare e informare il pubblico generale, Azione Contro la Fame si impegna a ricordare l’importanza dell’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici al fine di garantire il benessere nutrizionale delle popolazioni.
L’acqua sporca e non potabile può avere conseguenze disastrose per la salute e la nutrizione delle popolazioni, indebolendo enormemente l’organismo. Le persone esposte all’acqua contaminata possono ammalarsi rapidamente di malnutrizione. Il 50% dei casi di malnutrizione infantile infatti è causato da insorgenza ripetuta di diarrea e infezioni intestinali a causa di acqua non sicura e/o igiene inadeguata.
GUERRA E ACQUA
La guerra è una delle maggiori minacce per l’accesso all’acqua. Spesso nel contesto di un conflitto, i sistemi idrici e sanitari sono infatti intenzionalmente o accidentalmente distrutti.
Ad esempio, in Yemen prima della guerra il 40% della popolazione non aveva accesso all’acqua potabile. Oggi si stima che questo numero sia salito al 70% della popolazione (dati Solidarités International, 2018 ).
OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE
Nel 2015, i leader mondiali hanno concordato di adottare obiettivi di sviluppo sostenibile, al fine di sradicare la povertà, proteggere il pianeta e garantire la prosperità per tutti entro il 2030. Questi obiettivi si applicano a tutti i Paesi e coprono diversi settori, come il cambiamento climatico o le disuguaglianze di genere.
Uno degli obiettivi (il n. 6) è interamente dedicato all’acqua: “Acqua pulita e servizi igienico-sanitari”. Ma a causa della sua dimensione trasversale, l’acqua è essenziale per il raggiungimento di altri obiettivi, come “Fame Zero” e “Salute e Benessere”.
Purtroppo, al ritmo attuale di progresso, sembra che molti Paesi non riusciranno a raggiungere l’obiettivo n. 6 entro il 2030.
Maggiori sforzi e maggiori investimenti sono necessari per realizzare tutti gli obiettivi, in particolare per quanto riguarda quelli igienico-sanitari: sono necessari adeguamenti delle politiche nazionali, mobilitazione di risorse, sistemi statistici nazionali per monitorare i nuovi indicatori degli SDG ecc…
La società civile ha un ruolo particolarmente importante da svolgere nel raggiungimento di questi obiettivi, nel contesto di un’attuazione inclusiva degli SDG, sostenendo le voci dal campo e quelle che affrontano le maggiori sfide idriche, promuovendo soluzioni dal basso verso l’alto, nello spirito del Agenda 2030 di “non lasciare indietro nessuno”.
FORUM MONDIALE DELL’ACQUA
Quest’anno, la Giornata mondiale dell’acqua si svolge contemporaneamente a un altro evento internazionale sull’acqua: il World Water Forum (18-23 marzo) in Brasile.
Questo forum, organizzato ogni tre anni, si propone di promuovere la sensibilizzazione, incoraggia impegni politici e azioni concrete sul campo. Riunirà tutte le principali parti interessate nel settore idrico e i decisori di tutto il mondo.
Azione Contro la Fame svolgerà un ruolo attivo nel forum e parlerà in particolare dei temi dell’acqua, della salute e della nutrizione, per influenzare i decisori politici e mobilitare l’opinione pubblica sui problemi idrici e igienico-sanitari.
SOLUZIONI DI Azione Contro la Fame
Azione Contro la Fame implementa vari programmi WASH – Acqua, Sanità e Igiene , raggiungendo 5,8 milioni di beneficiari in tutto il mondo, grazie a camion cisterna, team dedicati alla costruzione di pozzi, latrine e servizi di gestione feci, e alla distribuzione di kit per l’igiene (composto da secchi, sapone, dentifricio…), soprattutto in situazioni di emergenza. Insegniamo anche le migliori pratiche igieniche e di conservazione dell’acqua in situazioni idriche critiche, come in caso di siccità o nei campi profughi.
Solo agendo insieme, i cambiamenti sono possibili.