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Yemen: USA designano Ansar Allah come organizzazione terroristica

12 Gennaio 2021

Azione contro la Fame è preoccupata delle conseguenze umanitarie legate alla designazione di Ansar Allah (noto come “Houthi”), nello Yemen, come organizzazione terroristica da parte degli Stati Uniti. Siamo fermamente convinti che questa circostanza avrà un impatto diretto sulla situazione umanitaria sul campo e su una popolazione civile che, oggi, vive il peggiore disastro umanitario in corso.

Invitiamo pertanto il nuovo Governo americano a revocare tale orientamento. Allo stesso tempo, chiediamo ai membri del Consiglio di Sicurezza dell’ONU e dell’Unione Europea di confrontarsi con gli Stati Uniti e li incoraggiamo a revocare tale intendimento.

Se la decisione dovesse andare avanti, gli Stati Uniti dovrebbero concedere deroghe precise, immediate e automatiche alle organizzazioni umanitarie e ai partner, salvaguardandoli da potenziali azioni legali e sanzioni. Dovrebbero anche tutelare le importazioni di beni di prima necessità come cibo, medicinali o carburante. Anche in questo modo si attenuerà, solo marginalmente, l’impatto della decisione.

I vincoli finanziari, legali e burocratici derivanti da questa scelta vedranno molte imprese e istituzioni, su cui il Paese e il settore umanitario fanno affidamento, rifuggire dall’operare nel Paese. Una circostanza che, inevitabilmente, si ripercuoterà anche sull’economia locale conducendo centinaia di migliaia di altri yemeniti verso povertà e carestia.

Questa designazione, inoltre, equivarrebbe a una punizione collettiva per le popolazioni. Considerando lo Yemen come un ambiente ad alto rischio sul versante dell’insicurezza alimentare, riteniamo che questa decisione sconfesserà lo spirito della risoluzione 2417 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che condanna la fame dei civili come metodo di guerra.

“Troppi bambini sono già morti a causa di questo conflitto e delle sue conseguenze dirette e indirette, come la possibilità di accedere al cibo e all’assistenza sanitaria. Molti di più stanno per morire – ha dichiarato Jon Cunliffe, direttore delle operazioni per il Medio Oriente di Azione contro la Fame. Lo Yemen sta già soffrendo un grave deficit di fondi umanitari; si prevede che l’impatto economico della pandemia ridurrà ulteriormente gli importi dedicati alle operazioni umanitarie”.

Per tutte queste ragioni, Azione contro la Fame, che opera nello Yemen dal 2012, è estremamente preoccupata dalla decisione. Può provocare conseguenze drammatiche per i civili che necessitano di assistenza umanitaria immediata. Ansar Allah è un’amministrazione che regola la vita quotidiana di milioni di yemeniti: una designazione come Foreign Terrorist Organizations eroderà drasticamente la capacità della comunità umanitaria di impegnarsi nella fornitura di assistenza umanitaria nel Nord del Paese, dove vive il 70% della popolazione.

Lo Yemen vive la peggiore crisi umanitaria a livello globale, con 24 milioni di persone che necessitano di aiuti umanitari. Qui Azione contro la Fame promuove nel Paese attività in alcune delle aree più colpite da tassi superiori al 20% di malnutrizione acuta infantile, come Hodeidah, Abyan, Lahj, Taiz. In queste aree, negli ultimi sei mesi, il numero di bambini curati dall’organizzazione per malnutrizione acuta è aumentato del 41%.

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