Curare la malnutrizione

ACF affronta i casi di malnutrizione acuta grave con il ricovero in ospedale ma anche attraverso programmi di prevenzione rivolti all’intera comunitĂ .Â
Un intervento integrato
Tutte le nostre attivitĂ di valutazione, prevenzione e cura sono progettate e realizzate in collaborazione con le comunitĂ e i servizi sanitari locali.Â
Fino a poco tempo fa, i bambini affetti da malnutrizione acuta grave (SAM) potevano essere curati solo con terapie intensive all’interno di strutture ospedaliere conosciute come “centri nutrizionali terapeutici”. In questi centri i bambini e i loro genitori, o i loro tutori, dovevano rimanere ricoverati per un mese, cioè per l’intera durata della terapia.
Oggi, grazie allo sviluppo di prodotti innovativi per la cura della malnutrizione acuta grave, con i cibi terapeutici pronti all’uso (RUTF) le cure si possono seguire anche a casa e non in una struttura ospedaliera.
Il programma è conosciuto come gestione della malnutrizione su base comunitaria (CMAM). PerchĂ© gli operatori sanitari aiutano le comunitĂ nella diagnosi dei problemi nutrizionali e controllano le attivitĂ a livello di comunitĂ .Â
Cibi terapeutici pronti per l'usoÂ
I cibi terapeutici pronti all’uso (RUTF) sono alimenti in pasta a base di burro di arachidi e biscotti dall’alto valore nutritivo arricchiti con proteine e sostanze energetiche.Â
I RUTF hanno una limitata esposizione ai batteri di origine idrica perchĂ© non contengono acqua, non hanno bisogno di refrigerazione e sono pronti per essere consumati. In questo modo i RUTF permettono di evitare tutti i principali inconvenienti dei prodotti terapeutici a base di latte, che costituiscono il trattamento standard nella cura ospedaliera della malnutrizione acuta grave.Â
 CMAM e RUTF hanno rivoluzionato la lotta contro la malnutrizione acuta perché permettono:
- il massiccio aumento dei programmi di cura per assistere un numero sempre maggiore di bambini malnutriti;
- una maggiore copertura e piĂą ampio accesso alle cure;
- la riduzione dei costi sociali legati alla cura della malnutrizione acuta grave perché i genitori e gli operatori sanitari sono in grado di curare i bambini gravemente malnutriti, privi di complicazioni mediche, a casa, senza essere costretti ad allontanarsi dal resto della famiglia o ad interrompere le attività che garantiscono loro un reddito.