Il popolo yemenita sta affrontando molte emergenze: un conflitto armato che dura ormai da 4 anni, grandi spostamenti di sfollati, rischi di epidemie e carestie. È la peggiore crisi umanitaria prodotta dall’uomo nel mondo. Un totale di 15,9 milioni di persone vive in grave insicurezza alimentare, nonostante la continua assistenza alimentare umanitaria. Le prime vittime sono i bambini: circa 1,8 milioni di loro sono gravemente malnutriti.
Yemen, la storia di Abdulqader
Abdulqader aveva nove mesi quando suo padre lo ha portato per la prima volta nella struttura sanitaria di Al Alzuhra, nel governatorato di Hodeida. Suo padre Mohammed viveva nel distretto di Hared e lavorava come guardiano della sicurezza, ma la famiglia è stata costretta a fuggire a causa dell’intensificarsi delle ostilità e ora sono registrati come sfollati interni. Abdulqader ha cinque fratelli (due sorelle e tre fratelli) e l’intera famiglia dipende da una piccola somma che raccolgono come mendicanti. Il padre di Abdulqader lo ha ammesso: ha potuto portare suo figlio al centro sanitario solo perché il servizio era gratuito; diversamente, non avrebbe potuto permetterselo.
Abdulqader soffriva di cicli di diarrea non curata. Dopo aver preso tutte le misure antropometriche come peso, altezza e circonferenza del braccio (MUAC, mid-upper arm circumference), è stato ammesso al Programma terapeutico ambulatoriale. Al centro, il piccolo ha ricevuto un trattamento quotidiano e hanno spiegato a sua madre come somministrarglielo a casa. Ogni settimana sarebbero dovuti tornare per un controllo. Con le regolari visite presso la struttura sanitaria, lo stato di salute del bambino è migliorato gradualmente. Nel frattempo, i Volontari sanitari di comunità formati da Azione contro la Fame andavano regolarmente a casa di Abdulqader per dare consigli su salute e igiene.
Alla quinta visita, la buona notizia: la salute di Abdulqader era migliorata e ormai era fuori pericolo.
Yemen, l’intervento di Azione contro la Fame
Quella di Abdulqader è una storia come tante in Yemen, una situazione che moltissimi bambini yemeniti stanno vivendo dallo scoppio della guerra. La più grande sfida di Azione contro la Fame è mantenere la presenza operativa in alcune delle aree più colpite del paese e sostenere chi è più difficile da raggiungere. Continuiamo i nostri programmi di nutrizione e salute, in particolare il nostro sostegno alla malnutrizione acuta grave e moderata nei bambini sotto i cinque anni. Ciò comporta anche la formazione degli Operatori sanitari e la sensibilizzazione delle comunità vulnerabili. L’obiettivo principale di Azione contro la Fame è quello di alleviare le sofferenze causate dalla malnutrizione. Lavoriamo in circa 60 strutture sanitarie in tutto il paese per la cura della malnutrizione acuta, sia nei centri di stabilizzazione sia attraverso trattamenti domiciliari.