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Accesso salvavita all’acqua potabile in Nepal

30 Gennaio 2017

Mekalung è un paese chiuso tra le montagne a Nord di Kathmandu, in Nepal. Per molto tempo non sono esistiti accessi all’acqua potabile e per raggiungere il fiume e ottenere acqua pulita, gli abitanti del villaggio dovevano camminare ogni giorno per un paio di chilometri.

La mancanza di acqua pulita porta spesso alla carenza di una corretta igiene nelle abitazioni e negli spazi pubblici, che di conseguenza provoca la diffusione di malattie come diarrea, dissenteria o tifo.

Per migliorare la situazione della popolazione, gli operatori di Azione contro la Fame e di un’organizzazione locale hanno costruito un sistema di approvvigionamento idrico, ma il devastante terremoto dell’aprile 2015 l’ha distrutto.

Azione contro la Fame ha quindi nuovamente sostenuto il villaggio con la fornitura di materiali da costruzione e con il finanziamento necessari per la realizzazione dei tubi del sistema di approvvigionamento idrico e delle fognature.

“Dopo il terremoto, la situazione nel nostro paese è peggiorata ulteriormente, perché è stata distrutta la maggior parte dei sistemi di fognatura. Dovevamo di nuovo tornare al fiume per prendere l’acqua fresca,” dice Kami, il presidente di un comitato di abitanti del villaggio che hanno seguito un corso di formazione del nostro staff sull’uso e la conservazione delle infrastrutture e il trattamento dell’acqua potabile nelle abitazioni, oltre sulle misure da rispettare per mantenere standard igienici adeguati.

Gli abitanti del villaggio hanno partecipato alla costruzione dell’impianto e ora il loro approvvigionamento idrico è assicurato. Nemmeno le frequenti piogge causano più fuoriuscite.

Kami è soddisfatto: “Ora non abbiamo più bisogno di preoccuparci che la fornitura di acqua venga costantemente interrotta. Il nuovo sistema impiega molto meno tempo per ottenere acqua pulita: prima servivano due ore per arrivare al fiume ma ora possiamo utilizzare i rubinetti direttamente dalle nostre case e abbiamo abbastanza acqua per garantire a tutti una buona igiene. “

Oggi più di 200 persone beneficiano del sistema di trattamento delle acque.

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