Azione Contro la Fame sostiene il centro di trattamento del colera di Al Thowra a Hodeida e 10 centri per la terapia orale per la reidratazione nel distretto di Al Hali, attraverso il supporto tecnico, la formazione del personale medico, la supervisione del personale, il supporto WASH (carburante, clorazione, pulizia, costruzione e manutenzione di latrine, gestione dei rifiuti).
Il centro di trattamento del colera (CTC) dispone di 100 posti letto e da fine maggio le nostre squadre hanno trattato 21.872 pazienti.
“70 infermieri e 3 medici permanenti lavorano tutto il giorno per curare i pazienti. L’amministrazione di un centro di trattamento del colera richiede varie competenze professionali e il personale medico è sostenuto da numerose altre posizioni: addetti alle pulizie e all’igiene, supervisori, amministratori, personale addetto ai dati che computerizzano informazioni di ammissione dei pazienti, analisti di dati che definiscono le tendenze e lo schema della contaminazione, operatori per la gestione dei rifiuti, logisti ed elettricisti,” spiega Lise Lacan, coordinatrice dell’emergenza sanitaria in Yemen per Azione Contro la Fame.
“Quando i pazienti arrivano al centro, vengono separati e trattati in base alla gravità della loro condizione medica e soprattutto in termini di disidratazione. I bambini che, oltre al colera, soffrono di malnutrizione ricevono un’attenzione eun trattamento particolari,” continua Lacan.
“Da quando Azione Contro la Fame ha ripreso la gestione del centro di trattamento del colera a fine maggio, le nostre squadre hanno saputo migliorare la gestione dei rifiuti e i processi di disinfezione per arrestare la diffusione della malattia. Hanno costruito nuove latrine, hanno sostituito il tessuto incerato che ricopre il pavimento e creato un ulteriore corridoio nello spazio di recupero all’esterno, per evitare contaminazioni incrociate tra persone curate e malate. Parallelamente, hanno addestrato nuovamente tutti gli addetti del CTC sulle misure di infezione, prevenzione e controllo e sui diversi processi sanitari e igienici da rispettare in prossimità del centro per garantire un trattamento efficace ed evitare la contaminazione,” conclude Lise.