Azione contro la Fame si mobilita prima dell’arrivo nelle Filippine del tifone Hagupit che potrebbe colpire le regioni di Bicol e la parte orientale di Visayas questo sabato sera (tarda mattinata in Italia).
“Il governo diffonde appeli d’allerta attraverso i media e le numerose famiglie che vivono vicino alle coste cercano rifugio in chiese, scuole, strutture pubbliche. Ma migliaia di persone vivono in zone lontane, senza accesso alle informazioni e senza i mezzi finanziari per spostarsi”, spiega Iñigo Ranz, logista di Azione contro la Fame nella base orientale di Samar.
Presente nelle Filippine dal 2000, l’organizzazione, il cui personale è posizionato in varie basi operative, ha già evacuato parte dei suoi operatori umanitari di base a Samar. Le équipes seguono la situazione da Tacloban, luogo adibito a centro organizzativo. Veicoli e stock d’urgenza di Azione contro la Fame sono disponibili qualora necessario. Se il tifone raggiunge le Filippine con la potenza annunciata dai centri meteorologici, squadre supplementari saranno pronte ad andare nelle località colpite: logisti, specialisti di “water and sanitation”, esperti di sicurezza alimentare e psicologi.
“L’evoluzione del tifone è ancora incerta. Gli istituti specializzati non riescono a precisare la sua grandezza e la sua importanza. In ragione del mutamento della pressione, la traiettoria e l’intensità di Hagupit non smettono di cambiare. Sappiamo che si sposta molto lentamente e se mantiene il livello 5 annunciato ieri, questo tifone sarà devastante e durerà diverse ore.” dice sempre Iñigo Ranz.
Azione contro la Fame lavora costantemente alla riabilitazione delle zone devastate dal super tifone Haiyan che ha raggiunto il paese mesi fa nella stessa regione, colpendo 14 milioni di Filippini. L’ONG è intervenuta al fianco di oltre mezzo milione di persone attraverso programmi di riabilitazione della rete idrica e di purificazione, di recupero dei mezzi di sussistenza, di monitoraggio dei livelli di nutrizione e di sostegno psicologico.
“Le Filippie sono colpite da circa 20 tifoni ogni anno ed il cambiamento climatico aumenta la frequenza e l’intensità di questi eventi estremi. E’ dunque fondamentale implementare una preparazione ai disastri adeguata e rinforzare la capacità di risposta della popolazione e delle autorità” spiega Monica Acosta, responsabile geografico nelle Filippine per Azione contro la Fame.