Azione Contro la Fame accoglie con favore il cessate il fuoco tra Israele e i gruppi palestinesi a Gaza annunciato nella giornata di ieri (20 maggio). Adesso è fondamentale che il cessate il fuoco sia sostenuto, così da permettere alle organizzazioni umanitarie di accedere alle persone che hanno bisogno di aiuto, di rispondere ai bisogni urgenti e di alleviare le sofferenze dei civili a Gaza, con particolare riferimento ai bambini.
Anche se non è stato ancora possibile valutare con precisione i danni, a causa delle ostilità e della mancanza di accesso umanitario, abbiamo assistito all’impatto sui nostri programmi e sui nostri colleghi. È già chiaro che sarà necessario un sostegno a lungo termine a Gaza. L’impegno della comunità internazionale sarà cruciale. Mentre risponderemo ai bisogni umanitari immediati, non dovremo dimenticare le conseguenze a lungo termine che questo conflitto avrà sull’accesso alla salute e ad altri servizi di base.
Azione Contro la Fame intensificherà il suo lavoro a Gaza, mantenendo l’impegno teso a proteggere e a rispondere ai bisogni delle persone in tutti i Territori Palestinesi Occupati. La nostra risposta immediata a Gaza si concentrerà sulla necessità di garantire l’accesso all’acqua sicura e pulita e ai servizi igienici e sanitari. Forniremo anche supporto alle persone per migliorare la loro sicurezza alimentare e i mezzi di sussistenza.
Mentre a Gaza è stato concordato un cessate il fuoco, non dobbiamo dimenticare la situazione in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est. Dobbiamo arrestare i cicli di violenza e affrontare le cause profonde del conflitto nella regione. Azione Contro la Fame chiede alla comunità internazionale di continuare a lavorare con tutte le parti per trovare una soluzione equa che permetta a tutti di vivere in pace e dignità.