Elezioni europee 2024Elezioni europee 2024

Elezioni europee: per una società solidale, equa e sostenibile

15 Maggio 2024

IL PARLAMENTO EUROPEO SVOLGE UN RUOLO CRUCIALE NELLA LOTTA CONTRO LA PRECARIETÀ E LA FAME IN EUROPA E NEL MONDO. L'8 E 9 GIUGNO VOTA PER I MEMBRI DEL PARLAMENTO EUROPEO CHE SOSTENGONO LA GIUSTIZIA SOCIALE E CLIMATICA E L'ACCESSO A UN'ALIMENTAZIONE PIÙ SANA E SOSTENIBILE PER TUTTI!

Nel mondo 783 milioni di persone soffrono la fame. Questo dato è allarmante, ma non inevitabile. Le soluzioni per le cause strutturali della fame esistono e sono politiche. 

Con l’avvicinarsi delle elezioni europee, ricordiamo l’importanza del Parlamento Europeo nella politica internazionale.

QUAL È IL RUOLO DEL PARLAMENTO EUROPEO?

L’UE è uno degli attori principali negli aiuti umanitari e aiuti allo sviluppo a livello globale, nonché nella promozione della solidarietà e della transizione ecologica nel continente.

Il Parlamento Europeo, in quanto organo co-legislativo, svolge un ruolo cruciale nell’orientare le politiche dell’UE. Si occupa di molte questioni vitali per l’UE, tra cui la politica estera e la cooperazione internazionale, la risposta alle crisi umanitarie e la protezione dello spazio umanitario, la promozione della sicurezza alimentare e della nutrizione in Europa e nel mondo, l’accesso ai diritti e ai servizi essenziali per gli individui e le comunità vulnerabili e altro ancora.

QUALI SONO I PRINCIPALI PARTITI EUROPEI?²

  • Gruppo del Partito Popolare Europeo (PPE), associato a Forza Italia e Südtiroler Volkspartei

  • Gruppo dell’Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici (S&D), associato al Partito Democratico

  • Gruppo Renew Europe, associato a Italia Viva e Azione

  • Gruppo dei Verdi/Alleanza Libera Europea, associato a candidati indipendenti

  • Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR), associato a Fratelli d’Italia

  • Gruppo della Sinistra al Parlamento europeo (GUE/NGL)

  • Gruppo Identità e Democrazia, associato a Lega per Salvini Premier

LA NOSTRA ANALISI DEI PROGRAMMI DEI GRUPPI POLITICI EUROPEI

Questo articolo offre un’analisi dei programmi politici dei sei principali gruppi politici europei in vista delle elezioni europee che si terranno dal 8 e 9 giugno 2024¹.

Ecco i 6 punti chiave che abbiamo preso in esame:

1 - SICUREZZA ALIMENTARE E NUTRIZIONE, un approccio incompleto

Programmi analizzati:

Il tema della sicurezza alimentare e della lotta alla malnutrizione è affrontato principalmente attraverso la Politica Agricola Comune (PAC), uno dei principali strumenti dell’Unione Europea per il settore agricolo e della pesca intra-europeo.

Esistono diverse visioni sulle soluzioni per sviluppare un’agricoltura sostenibile e rafforzare la sicurezza alimentare, che vanno dalle soluzioni tecnologiche e robotiche (PPE) agli investimenti in innovazioni e tecnologie per una migliore gestione delle risorse (Renew Europe), dalla promozione delle filiere corte e della sovranità alimentare (La Sinistra) agli investimenti nella transizione agroecologica delle aziende agricole e al sostegno di sistemi alimentari sostenibili a livello territoriale (Verdi).

Pochi partiti affrontano concretamente la questione dell’accesso a un’alimentazione sana e sostenibile, tranne quelli che propongono riforme dei sistemi di protezione sociale.

A livello globale, solo i Verdi dedicano una sezione al raggiungimento dell’SDG Fame Zero quando si parla di politica estera, pur considerando l’impatto che la PAC (Politica Agricola Comune) può avere sulla sicurezza alimentare dei Paesi partner. Il programma sottolinea l’importanza per l’UE di lavorare a un sistema alimentare globale resiliente e sostenibile per attuare il diritto al cibo, dando priorità agli approcci agroecologici e allineando le proprie politiche commerciali ai principi della sovranità alimentare e affrontando le questioni climatiche.

Il nostro punto di vista:

Noi di Azione contro la Fame sosteniamo una trasformazione giusta e radicale dei sistemi alimentari globali attraverso l’agroecologia, riducendo al minimo le false soluzioni tecnologiche e robotiche

2 - ACCESSO A DIRITTI E SERVIZI ESSENZIALI

Programmi analizzati:

Sono assenti dalle proposte le politiche di cooperazione internazionale, in quanto i programmi europei si concentrano in particolare sui sistemi sociali europei, con particolare attenzione alla soddisfazione dei bisogni essenziali e al diritto alla dignità.

I Verdi propongono di introdurre il diritto al cibo come principio nella legislazione europea, sviluppando meccanismi di sicurezza sociale a livello nazionale per garantire l’accesso a cibi sani e sostenere le filiere locali.

La Sinistra propone una direttiva europea per un reddito di base che obblighi gli Stati membri a garantire un reddito minimo per coprire i bisogni fondamentali per una vita dignitosa (cibo, alloggio, energia, accesso alla cultura, fondi di emergenza).

Il tema delle migrazioni è presente in tutti i programmi, ma con un’attenzione particolare ai diritti dei migranti solo in alcuni programmi, concentrandosi sul salvataggio in mare (S&D, Renew Europe, I Verdi) ma anche sulla necessaria cessazione degli accordi con i Paesi che violano i diritti umani (La Sinistra, I Verdi) o sulla necessaria creazione di rotte migratorie legali e sicure ispirate all’esempio dell’accoglienza dei rifugiati ucraini in Europa (I Verdi).

Il nostro punto di vista:

Noi di Azione contro la Fame promuoviamo l’attuazione di politiche coerenti, trasparenti, responsabili e inclusive, in particolare attraverso una protezione sociale universale e femminista. Sosteniamo la protezione e l’accoglienza dignitosa e incondizionata degli sfollati e dei rifugiati durante tutto il loro viaggio migratorio, anche durante le operazioni di ricerca e salvataggio in mare. Ci opponiamo inoltre a qualsiasi strumentalizzazione politica degli aiuti allo sviluppo per la gestione dei flussi migratori.

3 - CRISI UMANITARIE, LA GRANDE ASSENZA DAI PROGRAMMI

Programmi analizzati:

Nonostante il significativo aumento delle crisi e dei bisogni umanitari in tutto il mondo, le questioni relative all’azione umanitaria nell’azione esterna dell’UE sono largamente assenti dai programmi europei.

Alcuni partiti sottolineano l’importanza di rispettare il diritto internazionale (S&D), il diritto umanitario internazionale (Verdi), la necessità di continuare a fornire aiuti umanitari all’Ucraina (PPE, S&D) o di consentire la consegna di aiuti umanitari a Gaza (Sinistra). Tuttavia, i programmi non affrontano le principali sfide che gli attori umanitari devono affrontare, ovvero la necessità di rafforzare l’impegno diplomatico per proteggere lo spazio umanitario e di fornire un maggiore seguito e sostegno finanziario alle crisi umanitarie e alimentari.

Il nostro punto di vista:

Per promuovere azioni umanitarie indipendenti ed efficaci, commisurate ai bisogni, noi di Azione contro la Fame desideriamo rafforzare il ruolo di leadership dell’Europa nella diplomazia umanitaria e riconoscere i conflitti come causa principale della fame.

4 - PRIORITÀ AGLI ACCORDI COMMERCIALI E AI PARTENARIATI, METTENDO IN SECONDO PIANO L'AGENDA 2030

Programmi analizzati:

Il tema della cooperazione internazionale e del raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) varia da programma a programma. Completamente assente nel programma del PPE, che enfatizza la politica di sicurezza e difesa dell’UE, viene affrontato dal punto di vista della migrazione nel programma di Renew Europe, che mira a utilizzare la cooperazione internazionale per ridurre i fattori di attrazione/spinta attraverso programmi di partenariato efficaci che danno priorità alla creazione di posti di lavoro e alla gestione delle crisi climatiche, sensibilizzando al contempo sui rischi delle rotte migratorie.

Il partito S&D si impegna a promuovere gli SDGs e sottolinea che l’obiettivo primario delle politiche di sviluppo dovrebbe essere quello di migliorare la vita delle popolazioni interessate.

Il partito La Sinistra mette in discussione in modo più radicale “l’egemonia e la dominazione neocoloniale” per promuovere il principio del “co-sviluppo”. Propone, tra l’altro, l’istituzione di un fondo europeo per il co-sviluppo sociale ed ecologico che includa i rappresentanti dei Paesi interessati.

I Verdi seguono la stessa logica: sono favorevoli a combinare i partenariati internazionali e gli accordi commerciali all’interno di una politica di cooperazione internazionale basata sugli SDGs, incoraggiando la coerenza delle politiche dell’UE.

Inoltre, mentre la crisi climatica viene affrontata in tutti i programmi, troppo pochi fanno riferimento agli impegni internazionali dell’UE, in particolare nell’ambito degli accordi di Parigi e della COP.

Il nostro punto di vista:

Noi di Azione contro la Fame chiediamo l’attuazione di politiche di cooperazione internazionale più eque e sostenibili per raggiungere gli SDGs e affrontare le sfide globali come la fame, l’accesso all’acqua e alla salute, la povertà, la disuguaglianza, il clima e la pace.

5 - FINANZIAMENTI

Programmi analizzati:

Nonostante le esigenze significative e gli impegni internazionali dell’UE e dei suoi Stati membri, le questioni relative al finanziamento della cooperazione internazionale rimangono in gran parte non affrontate nei programmi politici. La Sinistra e i Verdi affrontano la questione del debito e la necessità di ristrutturare o addirittura cancellare il debito di alcuni Paesi.

Solo i Verdi affrontano in modo più dettagliato la questione dell’assistenza ufficiale allo sviluppo, ricordando l’impegno internazionale a stanziare almeno lo 0,7% del reddito nazionale lordo, e la necessità di coordinare le iniziative a livello locale e di rafforzare il sostegno finanziario agli attori della società civile locale.

Il nostro punto di vista:

Noi di Azione contro la Fame sosteniamo un quadro finanziario europeo ambizioso, trasparente e responsabile per combattere la fame nel mondo, dando priorità allo sviluppo umano rispetto agli interessi economici, politici e di sicurezza.

6 - MANCANZA DI AMBIZIONE NEL RAFFORZARE E COORDINARE MEGLIO LA DIPLOMAZIA EUROPEA

Programmi analizzati:

Per quanto riguarda l’azione esterna e l’influenza dell’UE a livello internazionale, la diplomazia europea è notevolmente assente dai manifesti. Tuttavia, il ruolo del Servizio Europeo per l’Azione Esterna (SEAE) e la necessità di rafforzare il suo corpo diplomatico sono menzionati, così come la necessità di riformare le Nazioni Unite e il Consiglio di sicurezza – soprattutto assicurando un seggio permanente alle organizzazioni regionali come l’UE – sono evidenziati da alcuni gruppi.

Alcuni gruppi, come S&D e i Verdi, sostengono lo sviluppo di una diplomazia femminista o di una politica estera che punti all’uguaglianza di genere e alla sicurezza umana nelle loro politiche esterne e di sicurezza. I Verdi sostengono anche la creazione di un fondo per sostenere le organizzazioni femministe locali.

Tuttavia, i partiti non riescono a proporre e a spingere per una diplomazia europea coordinata e rafforzata, in particolare nella prevenzione e nella risposta alle crisi umanitarie e nella promozione di un’ambiziosa agenda trasformativa per lo sviluppo umano.

Il nostro punto di vista:

Noi di Azione contro la Fame sosteniamo una diplomazia europea rafforzata e coordinata tra le istituzioni dell’UE e i suoi Stati membri per mantenere una posizione coerente e influente a favore di un approccio multisettoriale e trasformativo contro l’insicurezza alimentare e nutrizionale. Per una società più solidale, equa e sostenibile.

LE NOSTRE RICHIESTE

Negli ultimi anni, il panorama politico europeo ha dato priorità alle questioni di sicurezza e agli interessi lucrativi a scapito delle politiche basate sui bisogni e sui diritti delle persone.

Noi di Azione contro la Fame chiediamo ai partiti politici europei e ai futuri europarlamentari di dare priorità alla giustizia sociale e climatica, alla trasformazione dei sistemi alimentari e alla protezione dell’azione umanitaria nei loro programmi:

  • Sostenere un approccio trasformativo ai sistemi alimentari e alla sicurezza nutrizionale nelle politiche europee, basato sull’agroecologia contadina e sull’uguaglianza di genere.
  • Promuovere uno spazio umanitario basato su principi e rafforzare la leadership europea nella diplomazia umanitaria.
  • Promuovere politiche trasparenti, responsabili, coerenti e inclusive per raggiungere SDGs in Europa e nel mondo.
  • Sostenere un quadro finanziario pluriennale europeo ambizioso, trasparente e responsabile per raggiungere SDG 2 “Fame Zero” in Europa e nel mondo.

L’8 E IL 9 GIUGNO VOTA PER UNA SOCIETÀ SOLIDALE, EQUA E SOSTENIBILE!

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