IL CICLONE MOCHA SI È ABBATTUTO SU BANGLADESH E MYANMAR: SIAMO SUL CAMPO PER AIUTARE LE COMUNITÀ COLPITE
IL CICLONE MOCHA
Domenica 14 maggio il ciclone Mocha si è abbattuto sull’area di Cox’s Bazar, in Bangladesh e, con ancora maggiore violenza, sulla costa occidentale del Myanmar, provocando sfollamenti, danni ad abitazioni e infrastrutture e più di 100 vittime, con centinaia di feriti.
Si tratta di uno dei cicloni più violenti degli ultimi 10 anni, che investe popolazioni che sperimentano condizioni drammatiche, con oltre 7 milioni di persone che necessitavano di assistenza umanitaria già prima di questo evento meteorologico estremo.
Già dalle primissime ore dell’allerta metereologica, noi di Azione contro la Fame siamo al lavoro in Bangladesh e Myanmar, per sostenere le comunità colpite.
"Ho visitato personalmente l’area di Cox’s Bazar dove sin dall’inizio dell’esodo Rohingya lavoriamo all’interno di uno dei più grandi campi profughi del Sudest asiatico, con oltre 1 milione di sfollati che vivono in una sterminata distesa di baracche e stradine, trasformate in fiumi di fango ad ogni pioggia, con gravi ripercussioni sulle condizioni igienico sanitarie e la sopravvivenza. Avendo visto le condizioni di quei luoghi è terribile immaginare quali possano essere le conseguenze del disastro naturale che oggi stanno vivendo”.
LA RISPOSTA ALL'EMERGENZA
IN BANGLADESH
In Bangladesh siamo in stretto contatto con le autorità interessate per mettere al riparo le persone e i loro mezzi di sussistenza e adattare la risposta umanitaria in base alla rilevazione dei bisogni.
In Bangladesh già da tempo implementiamo il progetto STEP, con il quale stato messo in atto un protocollo di allerta cicloni che coinvolge le comunità e le autorità nazionali, consentendo una gestione efficace del rischio di catastrofi. Inoltre, nelle aree soggette a cicloni, l’organizzazione lavora con le comunità locali per introdurre coltivazioni agricole adattabili al clima e resilienti.
Inoltre, nel 2022 abbiamo distribuito integratori alimentari a 50.525 donne e bambini nei campi profughi Rohingya.
In Bangladesh, il 31% dei bambini sotto i cinque anni è malnutrito, e il 24% delle donne di età compresa tra i 15 ei 49 anni è sottopeso, con un alto rischio di mortalità materna e infantile. Le cause della malnutrizione sono aggravate dai cambiamenti climatici e dai disastri naturali – come il ciclone Mocha – che sconvolgono i sistemi produttivi e la sicurezza alimentare delle persone.
IN MYANMAR
In Myanmar siamo già attivi nello Stato di Rakhine, l’area colpita più violentemente dal ciclone. Dopo una rapida valutazione dei bisogni, per adattare la risposta umanitaria alle necessità, interverremo con:
- Assistenza sanitaria di base e supporto psicologico tramite cliniche mobili per garantire l’accesso all’assistenza medica alle popolazioni colpite dal ciclone, in particolare a madri e bambini.
- Distribuzione di 7.400 saponi e 1.500 kit igienici per ridurre il rischio di malattie ed epidemie;
- Fornitura di acqua pulita in 25 villaggi per prevenire le malattie trasmesse dall’acqua;
- Riparazione dei centri sanitari;
- Costruzione di latrine di emergenza;
- Rimozione dell’acqua salata dai pozzi.
La fragile situazione politica e di sicurezza del Myanmar ha portato a una crisi umanitaria in cui sono a rischio i mezzi di sussistenza e la sicurezza alimentare delle persone. Il conflitto ha provocato lo sfollamento di oltre 2,7 milioni di persone e si prevede che 17,6 milioni necessiteranno di assistenza umanitaria entro il 2023.
In Myanmar, dove lavoriamo da anni, abbiamo contribuito a migliorare l’accesso a servizi nutrizionali di qualità e la sicurezza alimentare per i gruppi vulnerabili, tra cui donne incinte e che allattano, neonati e bambini.
COME PUOI AIUTARCI
In Bangladesh un nostro centro di stabilizzazione, dove curiamo i bambini malnutriti nella fase più delicata, è stato danneggiato dal ciclone.
Anche i rifugi di migliaia di persone che già avevano bisogno di assistenza umanitaria sono stati danneggiati, costringendoli a fuggire.
Il ciclone Mocha sta rendendo drammatica una situazione già di per sè preoccupante. Aiutaci a fornire assistenza alle popolazioni colpite dal ciclone:
