In Yemen, la popolazione è minacciata da un’epidemia di colera.
Questa malattia si sviluppa quando le condizioni igienico-sanitarie sono precarie e l’accesso ad acqua potabile e sicura è compromesso. Le previsioni delle Nazioni Unite temono 300.000 casi di colera entro la fine di agosto e i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità riportano già 1.400 decessi*.
Isabelle Moussard Carlsen, Direttrice Paese di Azione contro la Fame, esprime preoccupazione: “Il drammatico aumento del numero di casi sospetti ha suscitato il timore di una catastrofe umanitaria nelle prossime settimane”.
Nel governatorato di Hodeida, i nostri team sul campo operano nel centro di trattamento del colera e hanno aperto 11 punti di reidratazione orale per prendersi cura dei casi meno gravi. Anche solo un rapido screening consente di salvare un paziente. Oltre 5.000 persone, tra cui quasi 2.000 bambini, sono stati ammessi al centro.
Stiamo intensificando le nostre azioni per prevenire e combattere l’epidemia e per garantire la sopravvivenza di queste popolazioni.
Da diversi mesi, lo Yemen subisce una gravissima crisi alimentare che, secondo quanto riportato dal Programma Alimentare Mondiale, colpisce 17 milioni di persone, gettando il Paese sull’orlo della carestia.
*Il 12 luglio la Croce Rossa Internazionale ha aggiornato il bollettino: ora si parla di 1700 decessi.