Noi di Azione contro la Fame accogliamo con favore l’impegno degli Stati membri del G7 nel contrastare l’insicurezza alimentare e la malnutrizione. Ricordiamo che per raggiungere l’obiettivo “Fame Zero” sono necessarie misure urgenti per affrontare le cause della fame: conflitti armati, cambiamenti climatici, povertà e disuguaglianze.
Chiediamo che i membri del G7 si impegnino sia in un’azione umanitaria immediata nelle emergenze, sia in una transizione verso sistemi alimentari più sostenibili e resilienti.
Per la crisi umanitaria a Gaza, ribadiamo il nostro appello per un cessate il fuoco immediato e permanente, e chiediamo un accesso umanitario sicuro e la riapertura dei valichi di frontiera per consentire un aumento degli aiuti umanitari. Se si interviene immediatamente, la carestia può essere evitata.
Per il conflitto in Ucraina, chiediamo un aumento dei finanziamenti umanitari per garantire un sostegno continuo alle popolazioni vulnerabili, inclusi i 3,7 milioni di sfollati interni. Inoltre, chiediamo di rimuovere le barriere legislative e politiche che possono ostacolare l’accesso ai territori sotto il controllo russo e nelle aree vicine alla linea del fronte.