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re Foodre Food

Fare del bene salvando il cibo avanzato

1 Febbraio 2016

In principio ci pensò Michelle Obama che, uscendo da una trattoria romana, si fece incartare il cibo non consumato da portare via. Da allora la sensibilità verso la lotta agli sprechi alimentari è aumentata, favorendo la nascita di progetti come re BOX

I creatori del progetto hanno sviluppato re FOOD, un contenitore riciclabile che consente di portare a casa in modo pratico e originale il cibo avanzato durante una cena al ristorante e che potrà poi essere conservato in frigo o messo direttamente nel microonde, e re WINE, che verrà proposta a breve e che permetterà di non lasciare al ristorante la bottiglia di vino aperta e non consumata. 

Secondo alcune stime, oggi lo spreco di cibo in Italia ammonta a 5,1 milioni di tonnellate; di questi, 185mila tonnellate sono rifiuti provenienti dalla ristorazione. E mentre nel nostro Paese il cibo viene buttato via, ci sono 795 milioni di persone che soffrono la fame nel mondo*.  Negli ultimi anni è però cresciuta la consapevolezza sociale ed ecologica e le iniziative volte al recupero del cibo stanno crescendo lentamente. Il progetto re BOX nasce da questa tendenza positiva e re FOOD ci vuole liberare dal preconcetto che portare a casa il cibo avanzato al ristorante sia un gesto poco elegante. 

Inoltre, re FOOD è un modo per recuperare il cibo con intelligenza e fare del bene. Infatti, oltre a prevenire lo spreco alimentare aiuta chi ha bisogno: per ogni contenitore acquistato dai ristoratori re BOX devolve una parte del ricavato ai progetti di Azione contro la Fame nel mondo! 

Con 90 scatole re Box offrirà 3 giorni di terapia salvavita con latte terapeutico e medicinali a un bambino; con 150 scatole 1 mese di cibo terapeutico pronto all’uso per un bambino malnutrito. Con 190 scatole vaccini contro rosolia e morbillo, antibiotici, antiemetici e vitamine per 13 bambini.

Ecco i ristoranti che hanno già aderito all’iniziativa: 

La Piola del  Cine – Via Cagliari 40/g, Torino;

Otto e Tre Quarti –  Piazza Solferino 8/c, Torino;

 Kirkuk kaffè –  Via Carlo Alberto 16b/18, Torino;

Mucca Pazza – Strada al Traforo di Pino 23,  Pino Torinese (TO);

Walter’s pub –  Via Nazionale 15,  Cambiano (To);

Passami il Sale –   Via Andrea Mensa 37/A,  Venaria Reale (To);

Osteria Peccati di Gola – Via Abbegg 16,  San Didero (To);

Capra e Cavoli – Via Pastrengo 18, Milano;

 Fuori Binario – Via Turati, Rodano (Mi).

 
* dati FAO 2015

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