Nonostante le promesse fatte dai leader globali, in tutto il mondo la fame continua a diffondersi e le crisi alimentari si moltiplicano. Ad oggi, 783 milioni di persone soffrono la fame e 2,4 miliardi di persone, in particolare donne e ragazze, non hanno accesso a cibo sufficiente.
Occorre agire subito per invertire la rotta. Il G7 a Presidenza italiana e le elezioni del Parlamento europeo a giugno sono due appuntamenti fondamentali per chiamare i leader di alcune tra le maggiori potenze globali ad agire in modo tempestivo per sconfiggere fame e malnutrizione.
COS’È IL G7 E CHI NE FA PARTE
Il Gruppo dei 7 (abbreviato in G7) è un forum informale che riunisce Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Stati Uniti d’America, Canada e Giappone. Paesi uniti da una serie di principi e valori come libertà, democrazia e rispetto dei diritti umani.
LE NOSTRE RICHIESTE
Noi di Azione contro la Fame ci stiamo mobilitando per chiedere ai Governi del G7 impegni concreti in termini di politiche e finanziamenti, e ai candidati alle elezioni europee 2024 programmi e priorità che sostengano interventi diretti sulle cause strutturali della fame.
Le nostre richieste includono:
- Garantire la protezione dei civili dalla fame e l’azione umanitaria salvavita nei conflitti,
- Finanziamenti per il clima e transizione verso sistemi alimentari sostenibili,
- Politiche di protezione sociale per sconfiggere povertà e disuguaglianze,
- Supporto istituzionale nel caso di crisi alimentari in contesti di emergenza e di crisi prolungata.
È grazie al vostro supporto che con i nostri progetti in più di 55 paesi nel mondo aiutiamo le persone restituendo loro un futuro migliore e aiutandole ad uscire dal circolo vizioso della fame. I leader politici devono però fare la loro parte per sconfiggere la fame globale agendo sulle sue cause strutturali: conflitti, cambiamento climatico, povertà e disuguaglianze.