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Gaza: la carenza di carburante blocca i rifornimenti d’acqua potabile

22 Luglio 2025

Cresce l’emergenza umanitaria nella Striscia di Gaza. La carenza di carburante sta compromettendo l’accesso all’acqua potabile per migliaia di persone.

Da mesi, la popolazione civile nella Striscia di Gaza sta vivendo una crisi umanitaria senza precedenti. I continui bombardamenti, gli sfollamenti forzati e del blocco degli aiuti umanitari compromettono gravemente la vita quotidiana della popolazione.

Tuttavia, nelle scorse settimane è emerso un nuovo segnale di allarme che si aggiunge a un quadro già drammatico: la carenza di carburante. Una crisi nella crisi, che sta avendo ripercussioni drammatiche, tra cui l’impossibilità per migliaia di persone di accedere all’acqua potabile.

Il 96% dell’acqua a Khan Younis rischia di mancare

La grave carenza di carburante all’interno di tutta la Striscia di Gaza rischi di paralizzare la fornitura di acqua potabile in diverse aree meridionali del territorio. In particolare, nella città di Khan Younis, il 96% dell’acqua potabile distribuita ogni giorno potrebbe non essere più disponibile.

Secondo le ultime valutazioni del nostro team umanitario sul territorio, la distribuzione d’acqua ha subito una riduzione drastica:

  • oltre il 60% in meno di acqua potabile distribuita da fornitori pubblici;
  • quasi l’85% in meno di acqua potabile distribuita da fornitori privati.

In queste settimane, almeno 78.000 persone nel sud di Gaza rischiano di restare senz’acqua sicura.

Infrastrutture idriche distrutte: l’acqua potabile diventa un bene raro

Dall’inizio del conflitto, il 90% delle infrastrutture idriche e igienico-sanitarie di Gaza è stato danneggiato o distrutto:

  • 230 pozzi d’acqua non sono più funzionanti;
  • è stata colpita la conduttura Mekerot, arteria principale per l’approvvigionamento idrico della Striscia;
  • gli impianti di desalinizzazione e i sistemi di pompaggio riducono drasticamente la produzione di acqua potabile.

La produzione d’acqua è meno della metà rispetto ai livelli pre-crisi, con quasi tutta la popolazione senza accesso stabile ad acqua potabile.

Senza carburante, l’intero sistema idrico si blocca

Il combustibile è il cuore pulsante delle infrastrutture idriche e dei servizi umanitari: senza un accesso immediato e continuativo alle scorte, oltre 120 strutture municipali – tra cui pozzi, impianti di desalinizzazione e stazioni di pompaggio delle acque reflue – potrebbero cessare di funzionare nel giro di poche settimane, compromettendo gravemente l’approvvigionamento idrico.

Ma quanta benzina serve per tenere in vita l’acqua?

  • 10.000 litri di carburante al giorno per far funzionare gli impianti di trattamento dell’acqua;
  • 260 litri al giorno per una ONG umanitaria che distribuisce acqua potabile;
  • oltre 440 litri al giorno per un’impresa locale che serve le aree centrali e meridionali della Striscia.

Con l’attuale carenza, migliaia di persone rischiano di essere completamente escluse da qualsiasi accesso stabile all’acqua potabile, in una spirale che aggrava ogni giorno l’emergenza umanitaria.

Le operazioni di Azione Contro la Fame a Gaza

Nonostante le difficoltà, noi di Azione Contro la Fame siamo presenti nella Striscia di Gaza con interventi salvavita:

  • Gestiamo oltre 100 punti di rifornimento idrico a Gaza, Deir el Balah e nel sud;
  • Supportiamo centri sanitari e campi per sfollati con:
    • educazione alimentare e igienico-sanitaria,
    • assistenza in denaro per le famiglie più vulnerabili,
    • distribuzione di cibo in collaborazione con cucine comunitarie;
  • Le nostre squadre rimuovono regolarmente rifiuti solidi, anche se la produzione si è ridotta perché, molti rifiuti vengono bruciati per essere usati come combustibile. Una pratica pericolosa e tossica che evidenzia le condizioni estreme in cui vive la popolazione.
Gaza acqua potabile

Serve un accesso umanitario immediato alle scorte di carburante

Per garantire un aiuto umanitario reale alla popolazione della Striscia di Gaza, chiediamo un accesso immediato, sicuro e senza ostacoli. L’acqua è vita. Senza carburante, migliaia di vite sono in pericolo. Aiutaci a portare acqua potabile e aiuti essenziali alle famiglie di Gaza. Ogni contributo conta.

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