Qual è la situazione attuale in Ucraina?
Dall’inizio del conflitto internazionale nel febbraio 2022, almeno 11.700 civili hanno perso la vita e 24.600 sono rimasti feriti secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani. A ciò si aggiungono 6 milioni di rifugiati e 4 milioni di sfollati interni.
Oggi la situazione umanitaria è estremamente allarmante: circa 14,6 milioni di persone (il 40% della popolazione) necessitano di assistenza umanitaria secondo le Nazioni Unite. Le aree più colpite sono quelle vicine alla linea del fronte, nel sud e nell’est del Paese, dove l’accesso a servizi essenziali come salute ed educazione è gravemente compromesso.
L’avanzata delle forze russe negli ultimi mesi ha causato nuove evacuazioni. A maggio, l’intensificarsi delle ostilità nella regione di Kharkiv ha provocato 18.000 sfollati, il più grande movimento di popolazione dal 2023 secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni.
Le sfide principali per la popolazione durante l’inverno
Gli attacchi deliberati contro le infrastrutture energetiche civili violano il Diritto Internazionale Umanitario e aggravano ulteriormente la crisi. Con temperature invernali che scendono sotto lo zero, i prolungati blackout mettono a rischio l’accesso ai servizi essenziali, soprattutto per i più vulnerabili: bambini, anziani, persone con disabilità e malati cronici.
Oltre il 50% della capacità elettrica del Paese è stata distrutta e si prevedono interruzioni fino a 20 ore al giorno. L’aumento dei costi energetici e la crisi economica spingono le famiglie verso scelte disperate, come dover scegliere tra riscaldamento e cure mediche.
La sicurezza alimentare è un’altra sfida. Da ottobre a marzo, le famiglie rurali dipendono interamente dai mercati, dove l’inflazione stagionale dei beni alimentari è alta. Si stima che circa 1,8 milioni di persone necessiteranno di aiuti alimentari aggiuntivi.
Infine, la crisi energetica e il conflitto aggravano i problemi di salute mentale: 1,5 milioni di bambini hanno bisogno di supporto per affrontare ansia, stress e interruzioni educative.
Il nostro intervento in Ucraina
Noi di Azione Contro la Fame interveniamo con programmi di:
- Sicurezza alimentare e mezzi di sussistenza: distribuzione di pasti caldi e assistenza economica.
- Salute mentale: supporto ai centri di assistenza primaria e programmi di supporto psicologico e psicosociale.
I bambini senza cure parentali, aumentati dall’inizio del conflitto, sono tra i più vulnerabili. Nella regione di Kharkiv, lavoriamo per:
- Migliorare l’isolamento termico delle strutture.
- Fornire pompe di calore solari e kit invernali.
- Offrire formazione sulla conservazione del cibo e l’uso di serre per migliorare la sicurezza alimentare durante l’inverno.
Gli ostacoli principali per gli aiuti umanitari
L’aumento degli attacchi aerei, soprattutto a Kharkiv e Donetsk, impone protocolli di sicurezza rigidi, rallentando le operazioni e aumentando i costi. Questi attacchi hanno anche danneggiato le infrastrutture locali e le risorse dei partner. Ad esempio, nella città di Pokrovsk, i locali della nostra organizzazione partner Spilno sono stati colpiti da bombardamenti.
In assenza di una soluzione politica al conflitto, i bisogni umanitari continueranno a crescere. Chiediamo alle parti coinvolte di proteggere lo spazio umanitario e facilitare l’accesso alle aree più remote e vicine al fronte, dove l’aiuto stenta ad arrivare.
Il finanziamento umanitario è critico. Dei 3,1 miliardi di dollari richiesti per il 2024, solo il 57% è stato finora coperto. E le prospettive per il 2025 restano incerte.
Aiutaci a fornire aiuti umanitari in Ucraina: