Da alcuni anni ad Haiti il colera è un problema grave, anche se da qualche tempo c’è un abbassamento generale del livello di attenzione da parte dei residenti. A Bombardopolis si potrebbe pensare che il batterio responsabile delle maggiori crisi sanitarie dal 2010 non esiste più. In realtà, il pericolo di una nuova epidemia è sempre dietro l’angolo.
Un centro di salute è stato fondato da più di 20 anni a Crève, nei pressi di Bombardopols, e Azione Contro la Fame supporta il personale medico, in particolare con delle compresse per la potabilizzazione dell’acqua per il programma di risposta rapida alle epidemie di colera in Artibonite e del nord ovest.
Francine, un infermiere, ci racconta: “Al centro di salute abbiamo ricevuto almeno sette casi di colera dall’inizio dell’anno. Tra i pazienti c’era un bambino di 5 anni, che ho subito auscultato. Era completamente disidratato e sul punto di morire”. Con l’aiuto del personale del centro, Francine lo ha curato, salvando la vita del piccolo paziente.
Con l’intervento di Azione Contro la Fame, il centro ha ora le compresse per la potabilizzazione dell’acqua e altro materiale per aiutare i team medici ad affrontare altri casi di colera. Francine ha anche partecipato a una formazione con Azione Contro la Fame: le equipe hanno approfondito la conoscenza del colera e sono stati addestrati a sensibilizzare i membri della comunità sull’igiene, il trattamento dell’acqua e i servizi.
L’intervento di Azione Contro la Fame ad Haiti per contenere eventuali altre epidemie di colera è focalizzato su tre aree principali: la distribuzione di kit contro il colera contenenti sapone, compresse di cloro e sali per la reidratazione orale; incontri di sensibilizzazione sulle pratiche igieniche appropriate e la disinfettazione di punti che potrebbero essere vettori dell’epidemia (fontane, servizi igienici ecc.). Cerchiamo anche di migliorare l’accesso al sistema di approvvigionamento idrico, dando priorità alle zone più colpite dalle malattie.