Abbiamo incontrato per la prima volta Dildar quando è arrivata nel nostro centro per il trattamento della malnutrizione nel campo di Kutupalong. Diverse settimane fa il villaggio di Dildar in Myanmar venne messo a ferroe e fuoco e così Dildar, quasi al termine della sua gravidanza, fu costretta a scappare a piedi, con la madre anziana e tre bambini piccoli al seguito.
Il suo quarto figlio non poteva aspettare che si mettessero in salvo. Dildar lo ha fatto nascere nella boscaglia nella terra di nessuno tra Myanmar e Bangladesh. Per sette giorni, la famiglia terrorizzata ha camminato, cercando disperatamente sicurezza, senza cibo e acqua per tutto il tempo. Troppo concentrata sulla sopravvivenza, Dildar non aveva ancora dato un nome a suo figlio.
Arrivata a Kutupalong sia Dildar che i suoi figli sono stati curati per malnutrizione e ora sono tutti più forti. Finalmente Diladar ha avuto il tempo di dare un nome al suo figlio più piccolo, che ora ha 4 mesi e si chiama Rofiq.
Rofiq ha grandi occhi marroni: luminosi, innocenti, completamente inconsapevoli delle difficoltà che la sua famiglia ha dovuto affrontare per portarlo in salvo.
Danny Gleenwright, CEO Azione Contro la Fame Canada, Dildar e Rofiq
Grazie al sostegno e alla compassione dimostrati in autunno, Azione Contro la Fame è riuscita a sostenere alcune delle sue più grandi operazioni di soccorso in Bangladesh per i rifugiati Rohingya. Ma nel 2018, potremmo vedere il primo movimento della popolazione tornare in Myanmar. Come una delle poche organizzazioni non governative autorizzate a lavorare nello stato di Rakhine, Myanmar, Azione Contro la Fame si concentrerà sull’aiutare le persone a tornare in sicurezza e ricominciare le loro vite.