María Josefina Roque, 30 anni, è una donna indigena, appartenente al gruppo etnico Maya Chortí. Maria è riuscita a superare le barriere del maschilismo e dell’analfabetismo prevalenti tra i membri della sua comunità, La Ceiba Talquezal, nel dipartimento Chiquimula (Guatemala) e a imporsi come donna indipendente, madre single e gran lavoratrice.
Dopo che il marito l’ha abbandonata con i loro 4 figli, Maria ha deciso di imparare a leggere e scrivere, per poi essere eletta segretaria della Banca delle Sementi della sua regione.
Quello della Banca delle Sementi è un progetto che Azione Contro la Fame propone nei Paesi dove opera per espandere la varietà dei prodotti alimentari nella dieta familiare e di stabilizzarne i prezzi.
L’attività della Banca delle Sementi consiste nell’acquisto, stoccaggio e fornitura di cereali di base – nel caso guatemalteco si tratta di mais, fagioli, maicillo – per contribuire all’autosufficienza e alla sicurezza alimentare della comunità. I cereali sono immagazzinati per la vendita o il prestito senza interessi durante la stagione della fame (da aprile ad agosto), quando i cereali immagazzinati dalle famiglie cominciano a mancare.
“Per noi è stato un grande aiuto”, dice María Josefina. “Ora ho un piccolo orto, dove pianto bietole, fagioli e piante medicinali”. María ha avviato il suo orto un anno fa con l’aiuto di Azione Contro la Fame, ed è molto soddisfatta dei risultati ottenuti: “oggi mangiamo molto meglio, al punto tale che il mio figlio più giovane è stato nominato come modello per il suo buono stato nutrizionale”, aggiunge con orgoglio.
María Josefina non solo è la segretaria della Banca delle Sementi ma è anche la prima donna ad essere eletta presidente del consiglio di amministrazione della scuola di La Ceiba Talquezal, un passo importante nelle questioni di genere all’interno della comunità Chorti.
“Quello che desidero di più è un futuro migliore per i miei figli.”