L’IMPATTO DELLA GUERRA IN UCRAINA
Il Madagascar è stato colpito duramente dal conflitto che coinvolge Russia e Ucraina ormai da più di due mesi.
L’impatto del conflitto sul commercio internazionale e sulla produzione di grano minaccia in particolare le famiglie più povere di Paesi come il Madagascar che dipendono fortemente dalle importazioni da questi Paesi.
Il 50% delle importazioni di grano in Madagascar provengono dalla Russia mentre il 25% dall’Ucraina.
I CICLONI E LA STAGIONE DELLA FAME
Alle complicazioni legate all’impatto della guerra sull’aumento dei prezzi di beni essenziali come il grano, si aggiungono le difficoltà che il Madagascar sta vivendo in questo periodo.
Gli scorsi mesi hanno infatti rappresentato un momento di grande crisi in quanto sul Paese si sono abbattuti una serie di tempeste tropicali e cicloni che hanno causato considerevoli danni, specialmente nella costa est. Lo stesso periodo, inoltre, è coinciso con la stagione della fame, momento in cui le scorte alimentari dell’anno precedente sono ormai terminate e la stagione del raccolto non è ancora iniziata.
I NUMERI DELLA MALNUTRIZIONE
Ci si aspetta quindi un preoccupante aumento delle problematiche relative alla malnutrizione in quest’area, che in passato, era stata meno colpita rispetto ad altre zone. Secondo le Nazioni Unite, nel 2021 quasi 14.000 persone erano già in condizioni di carestia nel Paese. Tra i bambini sotto i cinque anni, 27.134 soffrivano di malnutrizione acuta grave.
L’INTERVENTO ALL’EMERGENZA
Per rispondere in modo immediato alla situazione di emergenza che si è creata a causa dei disastri climatici e dell’aumento dei prezzi di beni come il grano, nel mese di aprile siamo intervenuti sul territorio e abbiamo dispiegato 3 cliniche mobili in 5 siti vicini ai centri sanitari di base, con l’obiettivo di effettuare la presa in carico medica dei bambini ed identificare i casi di malnutrizione acuta grave.
Grazie a questa attività siamo riusciti a visitare oltre 3.500 bambini, di cui circa 200 soffrivano di malnutrizione acuta grave.
GLI INTERVENTI DI SVILUPPO
Il nostro intervento non si limita tuttavia a rispondere ai bisogni più urgenti di chi si trova in situazione di crisi, andando a portare aiuto alle popolazioni colpite da disastri climatici come in questo caso. Esistono altre cause, più strutturali, della fame e della malnutrizione e da oltre quarant’anni Azione contro la Fame lotta contro le conseguenze di guerre e diseguaglianze che insieme ai disastri naturali contribuiscono ad aggravare la condizione di insicurezza alimentare nel mondo.
Per questo motivo supportiamo le popolazioni più vulnerabili attraverso interventi di sviluppo per offrire soluzioni sostenibili che garantiscono loro l’autosufficienza.
UN’AGRICOLTURA SOSTENIBILE
Insegniamo agli agricoltori nuove tecniche per coltivare la terra, rendere il terreno più sano, aiutiamo le comunità a coltivare da sole le sementi con l’obiettivo di aiutarli a migliorare la gestione delle risorse naturali e promuovere un’agricoltura sostenibile.
Questo permetterà alle famiglie di avere migliori raccolti che oltre ad assicurare una fonte di nutrimento rappresenteranno anche una fonte di reddito e di sostentamento, rendendole autonome.
Per potersi allontanare dal circolo vizioso della fame e prevenire future crisi alimentari è necessario creare sistemi alimentari sostenibili e soluzioni in grado di affrontare la molteplicità di fattori che contribuiscono all’insicurezza alimentare.