Norma Revate Chaupin, 32 anni e 3 bambini, oggi è un esempio per la sua comunità di Lucanamarca, Perù.
Qualche mese fa, però, si spaventò molto quando sua figlia Liz si ammalò: “Non sapevo cosa avesse, era apatica e senza energia. Così un giorno io e mio marito la portammo al Centro sanitario. Ci dissero che si trattava di anemia”.
La bimba aveva l’emoglobina a 9, mentre il valore standard per la sua età dovrebbe essere superiore a 12.
Nel distretto quechua di Santiago di Lucanamarca, nel dipartimento di Ayacucho, un bambino su 3 soffre di malnutrizione cronica e 3 su 5 di anemia, un nemico spesso sottovalutato che può mettere a repentaglio lo sviluppo fisico e cognitivo.
Il recupero di Liz è stato rapido grazie al progetto che Azione Contro la Fame, dal dicembre 2017, porta avanti per ridurre la malnutrizione infantile. Norma ha potuto mettere in piedi un orto e costruire un recinto per i conigli, per garantire ai suoi figli una dieta più varia e completa in modo sostenibile.
Ma non si è fermata qui: ha deciso di impegnarsi per la sua comunità diventando una Volontaria sanitaria di comunità di Azione Contro la Fame. Alcuni giorni alla settimana visita le famiglie con bambini al di sotto dei 5 anni per identificare casi di malnutrizione e anemia e indirizzarli al Centro sanitario. “Siamo stati fortunati e ora vogliamo contribuire a sensibilizzare le altre famiglie sulla necessità di fornire una alimentazione sana ai loro figli”, conclude Norma con un grande sorriso.