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Povertà in Italia e crisi alimentare: i risultati del progetto “Mai più Fame”

28 Settembre 2022

NELL’ATTUALE CONTESTO DI ALLARME-POVERTÀ, IL MODELLO RAPPRESENTA UNA RISPOSTA EFFICACE E DI LUNGO PERIODO, PER CONTRASTARE L'INSICUREZZA ALIMENTARE

Nel Report pubblicato oggi, presentiamo i risultati del Progetto-pilota “Mai più Fame: dall’emergenza all’autonomia”. Il progetto è finalizzato a sostenere le famiglie che vivono in situazione di insicurezza alimentare, per accompagnarle verso un’autonomia a lungo termine.  

Crisi alimentare in Italia e l’impatto del progetto

  • In Italia 1 persona su 10 è povera, 1 su 4 a rischio povertà
  • Le famiglie, soprattutto con figli minori e monoparentali, sono esposte a una crescente vulnerabilità sociale ed economica
  • La costruzione di un’autonomia di lungo termine è l’elemento innovativo
  • L’alimentazione è migliorata per le famiglie coinvolte

Una risposta efficace all’insicurezza alimentare

Accompagnando le persone in un processo per recuperare la fiducia in sé stesse e rafforzare la resilienza il progetto si dimostra efficace perché rende i beneficiari autonomi nell’inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro e sociale.  

Il progetto lanciato a Milano presso l’Hub alimentare Spazio Indifesa del quartiere gallaratese nel primo semestre 2022, ha interessato 27 beneficiari, e le loro famiglie.

In sintesi l’intervento si è concentrato sul sostegno economico con tessera spesa, un percorso di educazione alimentare, una formazione finalizzata alla riattivazione personale e ricerca di attivazione.

L’impatto del progetto sulle abitudini alimentari

I beneficiari hanno dichiarato al termine del percorso di aver appreso abitudini più sane:

  • l’85% ha dichiarato di aver imparato come preparare cibo sano per sé e per la sua famiglia
  • più del 90% ha affermato di considerare una dieta sana una delle cose più importanti per il benessere proprio e della famiglia
  • il riconoscimento di una relazione tra miglioramento  miglioramento delle abitudini alimentari e miglioramento della propria occupabilità è stato confermato da più del 70% dei beneficiari

Inserimento lavorativo

Al termine del percorso formativo il tasso di successo del progetto in termini di riattivazione personale e professionale è stato del 59%. 

  • Il 52% dei partecipanti ha ottenuto un inserimento lavorativo a tempo determinato con regolare contratto 
  • Il 7% ha deciso di tornare alla formazione
Progetto Italia mai più Fame, grafico

Il progetto-pilota nel futuro

Forti di questi risultati della prima fase-pilota e dei bisogni rilevati nell’analisi sulla povertà e insicurezza alimentare in Italia, proseguiremo nell’implementazione del progetto “Mai più fame: dall’emergenza all’autonomia” nel biennio 2023-2024. 

“Questo progetto, e i dati lo confermano, è un esempio innovativo e virtuoso di contrasto alla povertà in cui l’aiuto nel breve periodo a chi fa fatica a mettere i pasti in tavola, viene legato a una prospettiva di empowerment. Un percorso finalizzato a recuperare l’autonomia, la dignità e la speranza che ogni persona, specie se in un momento di difficoltà, dovrebbe sempre conservare”.

Simone Garroni, direttore di Azione contro la Fame in Italia.  

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