Shetara è riuscita ad allattare un bambino che ha adottato, 7 anni dopo la sua ultima gravidanza. Il nostro programma di rilattazione consente alle donne di poter allattare di nuovo anche quando non sono in gravidanza o non sono in gravidanza da diversi anni per combattere la fame.
Per combattere la malnutrizione infantile, raccomandiamo l’allattamento esclusivo al seno da 0 a 6 mesi. Ma in aree remote, soggette a conflitti o disastri climatici, l’allattamento al seno assume un significato completamente nuovo e diventa vitale per i bambini. In occasione della Settimana dell’allattamento al seno 2019 dall’1 al 7 agosto, vi raccontiamo il nostro programma di rilattazione in Bangladesh.
L'importanza dell'allattamento al seno
Il latte materno contiene tutti i nutrienti necessari per lo sviluppo del bambino: è sterile, sempre alla giusta temperatura e si evolve gradualmente per adattarsi alle esigenze del bambino. La pratica dell’allattamento al seno è la più sicura per la salute dei neonati a differenza del latte artificiale. Il suo uso infatti è più complicato e può diventare pericoloso se non viene eseguito nelle migliori condizioni. Questi prodotti per l’infanzia richiedono l’accesso all’acqua potabile e la possibilità di preparare il latte rispettando le misure igieniche e mantendolo fresco. Molte condizioni che sono spesso difficili da soddisfare nelle aree di conflitto, sottosviluppate o colpite da catastrofi naturali.
In occasione della Settimana dell’allattamento al seno dello scorso anno, Azione Contro la Fame ha lanciato la petizione “Let Them Choose”. Lo scopo era di mettere in guardia da pratiche di marketing scorrette volte a far adottare il latte artificiale da genitori spesso scarsamente informati. In alcuni paesi queste pubblicità hanno conseguenze dirette sulla salute dei bambini e possono metterli in pericolo. Dopo aver ottenuto 72.696 firme a livello europeo, stiamo combattendo contro marchi che non rispettano il Codice dell’OMS per la commercializzazione del latte materno. Sensibilizziamo i genitori sull’importanza dell’allattamento al seno, oltre a prevenire i rischi che errati dosaggi o usi impropri del latte formulato possono verificarsi per la salute del bambino.
Allattamento al seno: cos'è la rilattazione
La pratica ottimale dell’allattamento al seno ogni anno potrebbe salvare la vita di oltre 800.000 bambini al di sotto dei 5 anni nel mondo. A causa dell’aumento dei conflitti e delle migrazioni, molti bambini rimangono orfani o non hanno più accesso all’allattamento. La rilattazione è l’azione di ricominciare l’allattamento senza essere incinta o anche diversi mesi o addirittura anni dopo la gravidanza. Le donne che hanno smesso di allattare di recente o in passato possono nuovamente produrre latte per uno dei loro figli o anche in caso di adozione. Questo è il caso di Shetara, una madre rohingya del Bangladesh che ha adottato un bambino.
Shetara è tornata ad allattare per il suo bambino adottato
Mia madre ha trovato il bambino nella foresta vicina, lo ha preso con sé e l'abbiamo accolto nella nostra famiglia. Il giorno dopo, l'ho portato al più vicino ospedale di Azione Contro la Fame
Il nostro programma di rilattazione offre alle madri un trattamento ormonale leggero, poi simuliamo l’allattamento per la madre e per il bambino.
Non credevo che 7 anni dopo la mia gravidanza, avrei potuto allattare di nuovo senza rimanere incinta. 4 giorni dopo il mio ricovero al centro di salute, ho iniziato a produrre latte nuovamente
All’inizio diamo al bimbo latte materno attraverso un tubo posizionato accanto al capezzolo della madre. Il bambino succhierà istintivamente il capezzolo e riceverà latte, e questa azione stimolerà il sistema nervoso della madre per la produzione degli ormoni (prolattina e ossitocina) responsabili del processo di lattazione.
Ho impiegato 4 giorni per produrre le prime gocce di latte e dopo 22 giorni ho potuto allattare completamente il bambino. Sono felice di poter allattare di nuovo. Ho nutrito il bambino in questo modo, non potevo dargli da mangiare e solo l'allattamento al seno gli ha permesso di crescere
Questo programma è stato un successo in Bangladesh, dove è stato lanciato nel 2017. Nei nostri centri sanitari, 132 madri adottive e biologiche sono state in grado di allattare nuovamente tra il 2018 e giugno 2019.