In Afghanistan, più di metà della popolazione ha bisogno di assistenza umanitaria per accedere a beni essenziali come cibo, acqua pulita e cure sanitarie. Noi di Azione Contro la Fame siamo presenti in Afghanistan nelle sei province più colpite dall’insicurezza alimentare e sanitaria: Badakhshan, Ghor, Kabul e Helmand. Qui lavoriamo ogni giorno per garantire il diritto alla salute, alla nutrizione e a una vita dignitosa anche nelle aree più isolate del paese.
Family Health Houses: il diritto alla salute anche nelle aree più remote
Per raggiungere le persone che vivono lontano dai centri urbani e che sono escluse dai servizi sanitari, abbiamo creato, insieme all’Organizzazione per la Coordinazione e lo Sviluppo delle Comunità (OCCD), due strutture comunitarie. Si chiamano “Family Health Houses” e si trovano nelle province di Ghor e Badakhshan. Queste Case di Salute offrono cure mediche di base e supporto nutrizionale direttamente nei villaggi e riducono le distanze tra le comunità vulnerabili e il sistema sanitario.
Un’unica struttura può servire fino a 3.000 persone. Offre servizi fondamentali come consultazioni mediche, cure per la malnutrizione, vaccinazioni per i bambini, supporto nutrizionale per donne incinte e in allattamento, assistenza al parto e distribuzione di kit per l’igiene.
Perché è importante il sostegno alle famiglie più vulnerabili in afghanistan
Samullah Ahamdi gestisce la Family Health House nel villaggio di Laghayer un distretto di circa 42.000 persone, molte delle quali soffrono di povertà cronica, problemi alla salute persistenti e insicurezza alimentare.
“Da quando questo centro è stato aperto, le donne vengono regolarmente per controlli medici e consegne. La maggior parte dei residenti non possono permettersi di viaggiare in altri centri sanitari, sono grati di avere la Family Health House a una distanza ragionevole dai loro villaggi."
Le comunità che vivono nelle zone montuose in Afghanistan, isolate e colpite da eventi climatici estremi, affrontano quotidianamente sfide durissime: strade interrotte da frane, inverni rigidi, scarsità di lavoro e reddito, lontananza dai servizi più essenziali. In questi contesti il nostro intervento diventa più che mai essenziale.
“Ho perso la mia prima figlia, che aveva 20 anni, a causa di problemi ai reni. Non potevo permettermi di noleggiare un'auto o pagare le spese mediche o i controlli e, come risultato, lei è morta. In seguito, la mia seconda figlia si è ammalata e ha trascorso dieci anni in isolamento. Grazie alle cure fornite da questa clinica e dai suoi medici, ora sta bene.”
I bisogni sanitari e nutrizionali delle persone che vivono in queste zone sono spesso invisibili, ma ascoltare le comunità fa parte del nostro lavoro.
Salute, nutrizione e sicurezza alimentare: un approccio integrato
Oltre ai servizi sanitari, nelle Family Health Houses integriamo pacchetti alimentari per le persone più vulnerabili. Nei villaggi dove il cibo scarseggia e i prezzi sono troppo alti, distribuiamo ceste con farina, riso, olio, legumi e sale. Inoltre, attraverso un sistema di voucher, supportiamo le famiglie con bambini che hanno appena concluso un trattamento per malnutrizione, aiutandole a mantenere i progressi raggiunti.
Nel Ghor e nel Badakhshan, le Case di Salute della Famiglia hanno fatto progressi significativi nelle attività di salute e nutrizione. Abbiamo raggiunto più di 2.400 persone tra bambini sotto i cinque anni, donne incinte, neomamme e adolescenti con servizi sanitari di base. Abbiamo condotto più di 3.400 consultazioni pediatriche grazie alla strategia di Gestione Integrata delle Malattie Infantili IMNCI (Integrated Management of Neonatal and Childhood Illness). L’obiettivo è migliorare le competenze degli operatori sanitari, il sistema sanitario e le pratiche familiari e comunitarie per consolidare i processi di gestione e prevenzione delle malattie infantili.
Le gravi conseguenze dei tagli ai fondi in afghanistan
I recenti tagli nei finanziamenti umanitari da parte degli Stati Uniti hanno messo a rischio il futuro di questi progetti: circa 9.500 bambini e donne in gravidanza che soffrono di malnutrizione acuta grave non riceveranno più le cure di cui hanno disperatamente bisogno.
La sospensione dei progetti legati all’acqua potabile e alla sanità porterà al peggioramento delle condizioni igieniche e, quindi, ad una maggiore diffusione di malattie. Altre ripercussioni si avranno sulla salute mentale della popolazione che sarà privata del supporto psicosociale necessario ad affrontare i danni emotivi della malnutrizione e dello stress.
A causa di questi tagli, donne e bambini rischiano di non sopravvivere.
Una vita libera dalla fame e dalla malattia è un diritto di tutti
Noi di Azione Contro la Fame crediamo che nessuna distanza sia troppo grande quando si tratta di garantire il diritto alla salute. Ogni comunità merita di essere ascoltata, protetta e accompagnata verso l’autonomia. Con le Family Health Houses, stiamo costruendo un futuro in cui nessun bambino debba morire per mancanza di cure e nessuna madre debba scegliere tra il cibo e la salute della propria famiglia.
Insieme, possiamo fare la differenza.