Alcuni bambini dopo essere stati curati dalla malnutrizione si riammalano. Perché?
Ce lo siamo domandati anche noi, per questo abbiamo condotto il primo studio al mondo per capire perché alcuni bambini hanno ricadute e altri no, così da rendere i trattamenti più efficaci sul lungo periodo.
Lo studio, primo nel suo genere, ha monitorato i bambini trattati per la malnutrizione acuta grave, una forma di fame potenzialmente letale, in tre diversi Paesi: Mali, Somalia e Sud Sudan. Ha registrato i loro progressi per sei mesi dopo il trattamento e li ha confrontati con quelli dei loro coetanei sani.
Ecco cosa abbiamo scoperto:
1. città vs campagna
Lo studio ha rilevato che i tassi di ricaduta sono quasi del 50% più alti nelle aree rurali, dove le popolazioni hanno un accesso limitato all’assistenza sanitaria, al denaro o ad altri programmi di assistenza.
Gli autori dello studio ipotizzano che l’accesso a servizi come l’assistenza sanitaria, il denaro contante, l’invio e la distribuzione di cibo svolgano un ruolo significativo nel determinare il benessere a lungo termine dei bambini dopo che si sono ripresi da malnutrizione acuta grave.
2. LA RAPIDITà DI RISPOSTA ALLE CURE
I bambini che rispondono rapidamente al trattamento per la malnutrizione hanno maggiori probabilità di mantenere nel tempo il loro pieno recupero, anche se vivono in famiglie con problemi di insicurezza alimentare.
Coloro che non rispondono rapidamente al trattamento iniziale hanno probabilmente fattori biologici o sociali attenuanti che ostacolano la loro risposta al trattamento e che continuano a essere problematici anche dopo il trattamento.
3. BAMBINI VS BAMBINE
I bambini hanno maggiori probabilità di ricadere nella malnutrizione rispetto alle bambine. Analogamente, sono in genere anche più vulnerabili alla malnutrizione acuta.
4. L'IMPORTANZA DEL CONTESTO
I bambini che guariscono dalla malnutrizione acuta grave hanno una probabilità fino a cinque volte superiore rispetto ai loro coetanei di avere bisogno di interventi sanitari futuri. Per questo serve favorirne l’accesso a servizi come l’assistenza sanitaria, i trasferimenti di denaro o altri servizi di supporto.
PERCHé QUESTE SCOPERTE SONO IMPORTANTI?
Con un gap del 65% tra i fondi necessari per affrontare la crisi alimentare e quelli forniti dalla comunità globale, è più che mai urgente individuare dei sistemi basati sui dati per far sì che i budget per gli aiuti si estendano maggiormente e agiscano nel modo più efficiente possibile. Idealmente, abbiamo bisogno di soluzioni che non implichino la ripetizione di trattamenti per gli stessi bambini.
Grazie a questo studio, abbiamo per la prima volta dei dati su quel che succede ai bambini una volta che lasciano i nostri centri di cura e possiamo così rendere il nostro intervento ancora più efficace nel lungo periodo: grazie alla ricerca, potremo salvare più vite!