Un violento sisma di magnitudo 7.5 della scala Richter ha avuto luogo Lunedì 26 Ottobre nel Nord-Est dell’Afghanistan. Il terremoto è stato avvertito in particolar modo in Pakistan, Afghanistan ed India. Le équipe di Azione contro la Fame stanno svolgendo delle valutazioni nelle zone colpite.
Il bilancio provvisorio è, al momento in cui scriviamo, di circa 340 morti in tutta la regione. Ieri pomeriggio, quando le vittime accertate erano circa 100, il direttore delle operazioni di Azione contro la Fame in Afghanistan, Brian Hansen, aveva già indicato quel dato come destinato ad aumentare: “Il bilancio delle vittime continua a crescere e le case distrutte sono ugualmente numerose. Allo stesso tempo, è ancora troppo presto per poter fornire informazioni più precise sulla situazione poiché le telecomunicazioni sono interrotte in vaste aree del paese“.
Il terremoto è stato avvertito nella maggior parte delle province afghane, con scosse più forti nelle province del Nord e in particolar modo in Panjshir, Badakhshan, Nuristan, Kapisa e Kunduz. Secondo l’istituto geologico americano – USGS – l’epicentro è stato nella zona di Jurm, nella provincia di Badakhshan, nell’estremo Nord-Est dell’Afghanistan, ad una profondità di 213.5 chilometri. Un terremoto sentito fino in Nepal, dove Azione contro la Fame era intervenuta d’urgenza in seguito ad una catastrofe simile 6 mesi fa.
Presenti in Pakistan, Afghanistan ed in India, i team di Azione contro la Fame si stanno dirigendo nelle zone colpite con lo scopo di valutare la vastità dei danni e dei bisogni sia nel Nord-Est del’Afghanistan, sia nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa in Pakistan. In caso, potrebbe essere contemplato un intervento umanitario per portare aiuto alle persone colpite dal terremoto.