Chiediamo una protezione immediata dei civili a Gaza, in Libano e in Cisgiordania Firma anche tu →
YE_2019_05YE_2019_05

Yemen: 1 anno dopo l’appello di Stoccolma, Hodeidah è ancora la città più pericolosa per i civili

13 Dicembre 2019

Nel 2019, nel solo governatorato di Hodeidah si sono registrate un quarto delle vittime civili di tutto lo Yemen. Nonostante l’accordo di Stoccolma del 2018 prevedesse il cessate il fuoco nella città portuale, Hodeidah resta il luogo con il maggior numero di vittime civili nel 2019 con 799 morti. La stessa regione registra anche un alto numero di sfollati.

Nel 2019 le famiglie yemenite sono ancora costrette a fuggire per garantire la propria sopravvivenza. Nel 2019 quasi 390.000 yemeniti sono stati sradicati dalle loro case. La metà degli sfollati provengono da tre soli governatorati: Hajjah, Hodeidah e Al Dhale’e. Nonostante un tasso di violenza minore rispetto al 2018, Hodeidah, Sa’ada, Ta’izz, Al Dhale e Hajjah rimangono i governatorati più pericolosi per i civili nel 2019.

Yemen, la più grande crisi umanitaria del mondo

Come organizzazioni umanitarie che lavorano nello Yemen, siamo indignati per il fatto che dopo più di cinque anni di guerra, i civili continuino a subire il peso della violenza: case, fattorie, mercati e strutture sanitarie vengono danneggiate e distrutte, aggravando una situazione umanitaria già disastrosa. Lo Yemen rappresenta la più grande crisi umanitaria al mondo con 10 milioni di persone a rischio di fame e 7 milioni di persone malnutrite. I combattimenti e le restrizioni messi in atto dalle autorità impediscono alle nostre organizzazioni di raggiungere le comunità più povere. Il conflitto continua inoltre a bloccare l’accesso delle persone ai mercati e ai servizi e danneggia le infrastrutture cruciali come ospedali, scuole e reti idriche.

Yemen, l’appello di Azione contro la Fame

La firma del mese scorso dell’accordo di Riyad e la generale dimuzione delle ostilità rappresentano vere opportunità per porre fine alla guerra. Se non viene intrapresa un’azione urgente, possiamo aspettarci che la situazione peggiori ulteriormente per la popolazione civile. Chiediamo pertanto a tutte le parti in conflitto, al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e ai paesi più influenti, di collaborare e accelerare la messa in atto dell’accordo di Stoccolma. Il recente annuncio dell’apertura dell’aeroporto di Sana’a ai voli medici è un segnale positivo e, se attivato, aiuterà migliaia di yemeniti malati ad accedere a cure mediche vitali.

Leggi anche: Hodeidah, uccisa operatrice di Azione contro la Fame

È giunto il momento di rafforzare il processo di pace attraverso l’attuazione degli accordi già firmati e, oltre a ciò, attuando la ripartizione dei profitti del porto di Hodeidah così da pagare i salari ponendo fine allo stallo politico sulla carenza di carburante. Sebbene si chieda la piena attuazione dell’accordo di Stoccolma, questa non dovrebbe costituire un prerequisito per la pace nello Yemen. Un cessate il fuoco a livello nazionale deve essere messo immediatamente in atto per garantire i colloqui di pace attesi da tanto tempo. Ciò di cui lo Yemen ha più bisogno è la fine della violenza, attraverso una soluzione politica al conflitto che tenga conto delle esigenze delle donne, dei giovani e della società civile nel suo insieme.

Yemen, i dati 2019 su assistenza umanitaria e vittime civili

  • 1.008 civili uccisi per atti di violenza armata dall’inizio del 2019 (2.049 nel 2018)
  • Quest’anno, i civili uccisi o feriti in combattimenti sul campo sono stati maggiori rispetto ai 12 mesi precedenti
  • Dopo l’accordo di Stoccolma, oltre 2.100 sono stati gli episodi di violenza armata che hanno riguardati i civili. Non si è registrato alcun miglioramento rispetto ai 12 mesi precedenti
  • Altri civili sono stati uccisi o feriti da ordigni esplosivi, da 349 persone colpite l’anno scorso a 504 finora quest’anno
  • Nel 2019 sono 327 gli episodi di violenza armata che hanno interessato direttamente le abitazioni civili, pari al 60% degli incidenti totali. La metà di bambini e donne feriti nel 2019 è dovuta a incidenti domestici
  • Oltre il 40% di tutti gli episodi di violenza armata contro civili è avvenuto nel governatorato di Hodeidah. Un quarto delle 3.086 vittime civili di tutto lo Yemen è stato registrato a Hodeidah
  • Il numero totale di vittime civili è diminuito rispetto al 2018, in gran parte a causa di una significativa riduzione degli attacchi aerei a Hodeidah e di una recente diminuzione degli atti di violenza in tutto il paese

(Analisi effettuate da ACAPS e ICPM, dati open source non verificati separatamente dalle ONG qui firmatarie)

 

Firmato da: Azione contro la Fame, Agence Adventiste d’Aide et Development, CARE International, Consiglio Danese per i Rifugiati, Handicap International, Islamic Relief, International Rescue Committee, Intersos, Médecins du Monde, Consiglio Norvegese per i Rifugiati, Oxfam, Première Urgence Internationale, Saferworld, Vision Hope International, ZOA

RIMANI INFORMATO​

Ricevi le storie, gli approfondimenti e le notizie sui progetti dal campo e le iniziative contro la fame.

"*" indica i campi obbligatori

Nome completo*
Hidden
Informazioni da fornire, ex art. 13, GDPR
Questo campo serve per la convalida e dovrebbe essere lasciato inalterato.
Il 90% delle donazioni
vanno ai programmi
sul campo
COMPILA PER SCARICARE IL WEBINAR

"*" indica i campi obbligatori

Nome e cognome*
Informazioni da fornire, ex art. 13, GDPR
emergenza gaza, libano, cisgiordania

emergenza gaza e libano

Stiamo intensificando gli sforzi per assicurare cibo e acqua.