In Zambia, i cambiamenti climatici hanno messo in ginocchio l’intero settore agricolo.
A causa dell’assenza di piogge, una gravissima siccità ha colpito l’intero paese e ha causato la distruzione di innumerevoli campi, compromettendo i redditi degli agricoltori e delle loro famiglie. La situazione, già dichiarata catastrofe nazionale, è drammatica e aumenta significativamente il rischio di fame e malnutrizione nell’intero paese.
Nell’ultimo decennio il cambiamento climatico ha avuto un enorme impatto sulla produzione agricola: periodi di lunga siccità sono spesso alternati a periodi di inondazioni che, oltre a distruggere i campi, aumentano il rischio di epidemie di colera.
"Il cambiamento climatico è un fenomeno da cui non possiamo scappare. Abbiamo visto periodi di siccità, abbiamo visto inondazioni. Queste condizioni meteorologiche avverse stanno davvero influenzando la produzione dei nostri agricoltori”.
la storia di clare e le conseguenze della siccità
Nel distretto di Senanga, in Zambia, vivono Clare e le sue tre sorelle. Qui, oltre il 78% della popolazione vive sotto la soglia di povertà, e l’estrema siccità ha aggravato la già drammatica situazione.
Dopo la morte degli altri fratelli, Clare ha accolto in casa sua i nove nipoti rimasti orfani, e si impegna ogni giorno per cercare di crescerli al meglio. Negli ultimi 25 anni si è occupata della coltivazione di manioca, arachidi, mais e riso, ma si tratta di colture a rischio: l’attuale clima estremo infatti secca i campi ed impedisce alle colture di germogliare. In questa situazione, l’intera famiglia affronta i rischi dell’insicurezza alimentare.
"I nostri raccolti si sono completamente seccati e non avevamo nulla da raccogliere. In quel periodo, ci sono stati molti giorni in cui non siamo riusciti a procurarci il cibo e non avevamo nulla da mangiare".
IL NOSTRO PROGETTO DI RESILIENZA CLIMATICA IN ZAMBIA
Con l’aumento dei livelli di fame, noi di Azione Contro la Fame abbiamo lanciato un progetto incentrato sulle colture resistenti alla siccità. Dopo aver sperimentato diverse tipologie di colture, come il mais, la manioca e le arachidi, il fagiolo dall’occhio nero si è rivelato il più resistente alle condizioni climatiche estreme, capace di crescere e prosperare anche in assenza di piogge.
Clare e le sue sorelle sono solo alcune degli oltre 1280 agricoltori che si sono iscritti al nostro progetto sulla coltivazione di questa varietà di fagiolo, capace di combattere la fame anche nei periodi di siccità prolungata.
Il nostro team ha distribuito i semi e il fertilizzante necessario, oltre a organizzare dei corsi di formazione sulle tecniche di agricoltura resistente al clima estremo.
Il nostro programma di resilienza climatica in Zambia è progettato per prepararsi all’impatto dei cambiamenti climatici nei prossimi dieci anni. Collaboriamo con le comunità per rafforzare i sistemi di irrigazione, facilitare la semina e il raccolto delle colture e creare consapevolezza sulla gestione delle risorse, la conservazione del cibo e lo stoccaggio dell’acqua.
In questo modo si va a rafforzare l’economica locale: mettendo in contatto gli agricoltori con i mercati, si permette loro di generare reddito e quindi di garantire cibo e acqua a loro e alle loro famiglie. In questo modo si diminuisce il rischio di fame e malnutrizione.
"Con questi fagioli abbiamo sempre qualcosa per sfamare la nostra famiglia. Li mangiamo come contorno e ne facciamo biscotti e altri snack nutrienti. Se il raccolto è abbondante, potremo vendere i nostri prodotti al mercato. Potremo così utilizzare il denaro per acquistare alimenti più vari e nutrienti".
LA SFIDA DELLE DISUGUAGLIANZE DI GENERE IN ZAMBIA
Le donne subiscono maggiormente gli effetti di questa crisi climatica: lo Zambia è un paese prevalentemente patriarcale e le usanze spesso impediscono alle donne di uscire dai ruoli tradizionali. Infatti, solo il 35% delle donne in Zambia ha accesso alla pianificazione familiare.
Ma le sfide sono numerose: nel Paese, le barriere colturali e legali impediscono alla maggior parte delle donne di possedere terreni, di avere accesso al credito e alla formazione agricola.
Donne come Clare e le sue sorelle lottano ogni giorno per emanciparsi, guadagnarsi da vivere e garantire l’accesso al cibo ai propri figli. Il nostro progetto mira a potenziare le capacità delle agricoltrici e a educare le donne sull’uguaglianza agricola.
"Sapevamo che volevamo che il nostro progetto contribuisse a colmare il divario di genere, soprattutto quando le agricoltrici dello Zambia devono affrontare sfide quotidiane. Siamo stati molto attenti alle iscrizioni, assicurandoci che ci fosse un equilibrio paritario tra uomini e donne nel programma".
Oggi, Clare e le sue sorelle sono parte integrante del nostro programma: la loro storia è un esempio di come, attraverso l’adozione di tecniche agricole innovative e la solidarietà comunitaria, sia possibile affrontare le sfide climatiche e garantire un futuro più sicuro e prospero per tutti.