Lo studio di Azione contro la Fame: l'anemia che colpisce fino al 50% dei bambini si combatte con la riscoperta di una tradizione locale
Il “charqui”, antica tecnica di essiccazione precolombiana, è utile per la preparazione e la conservazione di alimenti ricchi di ferro, il cui consumo serve proprio a prevenire la malattia
Norma Revate Chaupin, 32 anni e 3 bambini, oggi è un esempio per la sua comunità di Lucanamarca, Perù.
Qualche mese fa, però, si spaventò molto quando sua figlia Liz si ammalò: "Non sapevo cosa avesse, era apatica e senza energia. Così un giorno io e mio marito la portammo al Centro sanitario. Ci dissero che si trattava di anemia”.
È il movimento di persone più veloce negli ultimi decenni. Sono otto i posti di frontiera ufficiali tra Venezuela e Colombia, ma ci sono più di 300 percorsi di accesso non controllati e si stima quindi che una grande parte di migranti non sia registrata.
È mattina nella scuola ‘Mi Pequeño Sol’ di Lima e Luz Tamara sta pulendo i bagni, come sempre. All’improvviso sente delle urla provenire da un’aula: si toglie i guanti, lascia il secchio e si precipita a vedere. Un bambino di cinque anni è disteso sul pavimento in preda a un attacco e l'insegnante è nel panico. Luz riesce a sedarlo, poi prende carta e penna e annota sia i tempi tra una crisi e l’altra che la loro durata.
A soli sette anni, Jan è sicuro che se i suoi genitori non avessero deciso di fuggire dal Venezuela, non avrebbe mai avuto una vita così eccitante. "Ho viaggiato per quattro Paesi, ho attraversato sentieri nella giungla, ho visto paesaggi da cinema e ho sentito il ruggito della terra", afferma il bambino.
Il Perù ha registrato una significativa crescita economica nel corso degli ultimi 10 anni, in seguito alla fine del conflitto durato 20 anni e terminato nel 2000fra il governo e gruppi di guerriglieri.
Le bellezze naturali e il ricco patrimonio culturale hanno fatto del Paese una meta turistica sempre più popolare.