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La situazione in Ucraina oggi

14 Dicembre 2022

IN UCRAINA LA SITUAZIONE OGGI È ESTREMAMENTE INSTABILE. 9,3 MILIONI DI PERSONE HANNO BISOGNO DI ASSISTENZA ALIMENTARE. SIAMO SUL CAMPO IN RISPOSTA ALL’EMERGENZA PER RINNOVARE IL NOSTRO APPELLO: “LA FAME NON SIA ARMA DI GUERRA!”

A quasi un anno dallo scoppio delle ostilità, la situazione in Ucraina è estremamente instabile. Circa 9,3 milioni di persone hanno bisogno di assistenza alimentare, come effetto diretto del conflitto.
A questa situazione si somma un’inflazione al 24,6% che limita fortemente la capacità di accesso al cibo. Le difficoltà della popolazione sono ulteriormente aggravate dall’inverno, dai danni alle infrastrutture e alla rete elettrica.

La situazione in Ucraina

Dall’estate i combattimenti nel Paese si sono concentrati sul fronte meridionale e sulle città di Mykolaiv e Kherson e sul fronte orientale intorno alle città di Kharkiv, Sievierodonetsk e Kramatorsk.

Dopo l’esplosione sul ponte di Crimea dell’8 ottobre, sono aumentati gli attacchi aerei e l’uso di droni kamikaze da parte dell’esercito russo che hanno causato danni ingenti alle infrastrutture civili in diverse città del Paese. Da allora le infrastrutture critiche continuano a essere regolarmente prese di mira.

I dati

  • quasi 18 milioni di  persone hanno bisogno di assistenza umanitaria
  • 16 milioni necessitano di acqua, servizi igienici e sanitari
  • Ci sono 6.24 milioni di sfollati interni
  • Le persone a rischio di disturbi mentali sono 4.3 milioni
  • 7.68 milioni di persone sono fuggite dal Paese

Molti tra i 16 milioni di cittadini ucraini che necessitano di acqua e servizi igienici e sanitari sono sfollati interni  rifugiati nei centri collettivi e nelle comunità ospitanti. Nei territori colpiti, infatti, i danni agli impianti hanno portato ad un rischio elevato di contrarre malattie legate all’acqua e alle condizioni igienico-sanitarie.

“Con l’inverno appena iniziato e i continui attacchi alle infrastrutture civili che lasciano la popolazione senza acqua, elettricità e riscaldamento, i bisogni continueranno ad aumentare e sarà necessario sostenere a lungo termine le capacità delle organizzazioni umanitarie, non solo in Ucraina ma anche nei Paesi limitrofi."

Simone Garroni, Direttore Generale di Azione Contro la Fame Italia
Rifugiati ucraini

Assistenza umanitaria in ucraina

Dall’inizio del conflitto stiamo portando assistenza umanitaria alle persone rimaste in Ucraina e ai rifugiati accolti dalla Polonia, Romania e Moldavia. In questi Paesi il contesto è particolarmente critico a causa del peso che l’accoglienza ha in termini di capacità di risposta e di tensioni sociali. Già presente in Ucraina dal 2014 al 2018, tra marzo e ottobre 2022 l’organizzazione è riuscita a raggiungere oltre 350.000 persone e prevede di potenziare il proprio intervento sul campo.

Gli interventi, di tipo multisettoriale, includono:

  • assistenza alimentare e nutrizionale
  • servizi igienici e idrici
  • interventi di tipo psicologico e aiuti economici per i bisogni immediati dei più vulnerabili.

Attraverso la distribuzione di kit e di materiali per i sistemi di trattamento e di distribuzione dell’acqua colpiti dai bombardamenti, sosteniamo l’approvvigionamento di acqua potabile e i servizi igienici. Nelle zone direttamente colpite dai combattimenti, interveniamo sostenendo i commercianti locali. In questo modo si rafforza l’accesso ai beni essenziali, distribuendo pasti caldi e generi di prima necessità.

 

Il conflitto ha anche un grave impatto sulla sicurezza alimentare di altre regioni del mondo, con tensioni nell’approvvigionamento alimentare in un contesto internazionale già teso e provato dalla pandemia da COVID-19. 

“Anche a livello globale, la guerra in Ucraina è un moltiplicatore dell’insicurezza alimentare, aggiungendosi alle cause strutturali della fame, ovvero i conflitti, la crisi climatica, le disuguaglianze. La situazione che stiamo vivendo in Europa è un ulteriore monito per rafforzare i meccanismi di prevenzione e risposta alle crisi alimentari e per trasformare i nostri sistemi alimentari nel lungo periodo”.

Simone Garroni, Direttore Generale di Azione Contro la Fame Italia
Aiuti umanitari Ucraina

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