Haiti oggi si sta ritrovando ad affrontare una grave crisi alimentare. Più della metà della popolazione haitiana – circa 5,7 milioni di persone – sta affrontando livelli di insicurezza alimentare acuta. Di questi 5,7 milioni, oltre 8.400 attualmente vivono in campi per sfollati e rientrano nella Fase 5 dell’Integrated Food Security Phase Classification (IPC), che corrisponde al livello “catastrofe”. L’IPC è uno strumento di classificazione dello stato di malnutrizione e insicurezza alimentare nel mondo.
L’intersezione tra la violenza delle bande armate, il collasso economico e l’indebolimento delle istituzioni statali continua a intaccare la sicurezza alimentare in tutto il Paese. L’economia haitiana è caratterizzata da un’estrema povertà, elevati livelli di occupazione informale e vulnerabilità ai disastri naturali. Ad oggi, Haiti rimane il Paese più povero dell’emisfero occidentale ed è uno dei Paesi in cui si soffre di più fa fame. Infatti, una parte significativa della popolazione vive sotto la soglia di povertà e si affida all’agricoltura di sussistenza.
Le cause della fame ad Haiti
Le bande armate continuano a compiere violenze diffuse e a seminare terrore nella capitale Port-au-Prince e nelle regioni circostanti. Non a caso, l’intensificazione della violenza nella zona metropolitana continua ad aumentare il numero degli sfollamenti. Secondo i dati dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), circa 1,04 milioni di persone sono sfollate internamente a dicembre 2024, un aumento del 48% rispetto a giugno 2024. La violenza, inoltre, continua a causare perdita di opportunità di reddito, oltre che interrompere le catene di approvvigionamento.
Un’altra preoccupante causa dell’insicurezza alimentare sono gli shock economici che derivano dalla combinazione di PIL (in calo da sei anni), inflazione – che ha raggiunto quasi il 30% – e disoccupazione. Ad aggravare ulteriormente la situazione sono le infrastrutture che risultano danneggiate e carenti. Questo aspetto rappresenta un altro importante ostacolo per l’intervento umanitario.
L’interruzione degli aiuti umanitari
Diversi progetti di assistenza alimentare d’emergenza e di supporto alla resilienza della popolazione sono stati sospesi nel primo trimestre del 2025 . Questa assistenza è stata cruciale per evitare un ulteriore peggioramento della situazione. Tuttavia, da marzo 2025 non ci sono più finanziamenti garantiti. L’assistenza umanitaria resta essenziale e gli sforzi di ripresa sono urgentemente necessari per fermare il peggioramento della sicurezza alimentare e nutrizionale, in particolare nei campi per sfollati e nel Dipartimento dell’Artibonite.
La risposta di Azione Contro la Fame
Per rispondere a questa crisi, noi di Azione contro la Fame nel 2024 abbiamo attivato un programma multisettoriale nei dipartimenti del Nord-Ovest, Nord-Est, Sud e Artibonite che ha raggiunto oltre 170.000 persone. Il nostro intervento include:
- Trattamento della malnutrizione acuta
- Sostegno alle famiglie attraverso trasferimenti in denaro multifunzionali
- Accesso alle cure sanitarie primarie
- Promozione dell’igiene e distribuzione di kit d’igiene
- Cliniche mobili per il trattamento della malnutrizione acuta e il supporto psicosociale nell’Artibonite
Nel 2024 si è, inoltre, verificata una riacutizzazione del colera ad Haiti. Noi di Azione Contro la Fame abbiamo condotto un solido programma di risposta all’emergenza con:
- Attività di decontaminazione delle abitazioni e degli spazi pubblici
- Distribuzione di kit igienici
- Sessioni di sensibilizzazione in collaborazione con le autorità locali e leader comunitari
Infine, nel dipartimento del Nord-Ovest, noi di Azione Contro la Fame abbiamo contribuito al rafforzamento delle capacità di risposta e alla preparazione alle emergenze. Abbiamo, per questo, formato dei volontari locali. In collaborazione con la Direzione locale della Protezione Civile (DPCNO), oltre 52.000 persone sono state raggiunte tramite campagne di sensibilizzazione sulla gestione dei rischi e la prevenzione delle malattie.
Oggi, ad Haiti gli aiuti umanitari sono fondamentali e noi di Azione Contro la Fame ci occupiamo ogni giorno di garantire alla sua popolazione una vita libera dalla fame e il rispetto dei diritti umani fondamentali. Ogni azione, ogni intervento è fondamentale per costruire, insieme, il futuro di Haiti.