Con l’intento di velocizzare i progressi nella lotta contro la fame, abbiamo unito le forze con le maggiori organizzazioni umanitarie al mondo. Abbiamo una visione condivisa: salvare milioni di vite e costruire insieme un futuro radioso per i bambini più vulnerabili del mondo.
Per questa ragione siamo orgogliosi di essere parte della nuova campagna “No wasted life” – una coalizione di organizzazioni umanitarie che coinvolge Azione Contro la Fame, Children’s Investment Fund Foundations, UNICEF, il governo inglese e USA e l’Unione europea – che ha come obbiettivo la lotta a uno dei principali “killer” infantili al mondo: la malnutrizione acuta.
È una delle più grandi sfide alla sopravvivenza dei bambini nel mondo oggi. Con circa 16 milioni di bambini che ne soffrono e causa di quasi 2 milioni di piccole vittime ogni anno, la malnutrizione acuta grave è la forma più letale di malnutrizione. Non causa solo una rapida e tremenda perdita di peso, lasciando i bambini fisicamente devastati, ma compromette seriamente e significativamente il sistema immunitario rendendo quasi impossibile resistere alle malattie. Al punto che i bambini con malnutrizione acuta hanno 9 volte in più la probabilità di morire per infezioni comuni come la diarrea.
La buona notizie è che le soluzioni esistono, e nello scorso anno sono stati curati più di 3 milioni di bambini. Prodotti semplici ed efficaci, come il cibo terapeutico, e un approccio basato sulla comunità per essere sicuri di raggiungere i bambini più marginalizzati ci hanno permesso di salvare molte più vite rispetto al passato. Non abbiamo bisogno di reinventare la ruota, ma sappiamo che c’è ancora molta strada da fare perché per più dell’80% dei bambini che non può accedere alle cure, la malnutrizione è ancora una sentenza di morte.
Non riusciremo a raggiungere l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile fissato dalle Nazioni Unite di eliminare le morti per malnutrizione entro il 2030 senza un nuovo e coordinato sforzo contro la malnutrizione acuta. Per questa ragione, come parte della coalizione “No Wasted Lives”, vogliamo portare il numero dei bambini che ricevono cure salva vita per la malnutrizione acuta a 6 milioni all’anno entro il 2020.
Un risultato ambizioso ma possibile considerati i progressi fatti finora: in soli cinque anni, il numero di bambini curati dalla malnutrizione acuta è triplicato da più di un milione del 2009 a più di tre milioni nel 2014. Ora è il momento di continuare ad accelerare, considerato che di questo passo non saremo in grado di sconfiggere la malnutrizione infantile per almeno 150 anni.
Siamo coinvolti in questa campagna perché siamo consapevoli di poter contribuire a ridurre il problema individualmente, ma per arrivare a un cambiamento definitivo è necessario un approccio collettivo. Solo il nostro sforzo comune porterà alla fine della fame nel mondo.