Tre domande ad Aurore Gary, responsabile dello sviluppo finanziario di Azione Contro la Fame. Per celebrare l’inizio della scuola, Aurore spiega che l’istruzione e la malnutrizione sono collegate: “Un bambino malnutrito, anche se ha la possibilità di andare a scuola, non riuscirà a imparare a leggere e a scrivere correttamente.”
Qual è il legame tra istruzione e malnutrizione?
Ci sono due aspetti. Il primo riguarda l’impatto della malnutrizione sull’istruzione di un bambino, il secondo l’impatto dell’istruzione sulla malnutrizione. I due aspetti sono profondamente interrelati.
Un bambino malnutrito soffre di ritardi nello sviluppo del corpo così come nello sviluppo neurologico e cognitivo. Le sue abilità di apprendimento sono minacciate. Anche se ha la possibilità di andare a scuola, non sarà in grado di imparare a leggere o scrivere e non svilupperà pienamente il suo potenziale intellettuale.
Allo stesso tempo, un modo per combattere la malnutrizione è l’istruzione! È stato dimostarto che quando i genitori ricevono informazioni utili sui principi dell’alimentazione e sulle cause della malnutrizione, quest’ultima diminuisce. Combattere una malattia significa innanzitutto comprenderne le cause e le famiglie sono le prime a poter agire.
Perché dovremmo finanziare la lotta contro la malnutrizione?
Un bambino che ha sofferto di malnutrizione sarà più vulnerabile alla malattia perché il suo sistema immunitario è già debole. Sarà più probabilmente soggetto a stress e attacchi d’ansia. Poiché la sua istruzione è stata compromessa, difficilmente acquisirà competenze professionali. Soffrirà per tutta la sua vita dalle ineguaglianze che ne derivano e che spesso aumentano con l’età. I danni causati dalla malnutrizione sono irreversibili e durano per tutta la vita: perciò questi sono bambini che una società sacrifica per sempre. Finanziare la lotta contro la malnutrizione significa semplicemente garantire pari opportunità a tutti i bambini.
La malnutrizione ha un impatto terribile a livello individuale ma anche per la società. Investire nella buona nutrizione significa rompere il circolo vizioso della povertà che viene tramandato di generazione in generazione. Inoltre rappresenta anche un risparmio economico per la spesa sanitaria – a livello individuale e nazionale – poiché i bambini ben nutriti hanno meno probabilità di ammalarsi. Una buona nutrizione è al centro dello sviluppo socio-economico ed è la pietra angolare della lotta contro la disuguaglianza e la povertà.
Come agire?
Abbiamo una finestra di azione nei primi 1000 giorni della vita di un bambino che determina la sua salute futura e uno sviluppo corretto. Tra le azioni dirette a combattere la malnutrizione figurano: individuare i bambini malati e prenderli in cura, educare le madri sui principi essenziali dell’alimentazione, addestrare i lavoratori sanitari a riconoscere la malnutrizione. Ma questo richiede finanziamenti da parte dei governi sia del Nord che del Sud del mondo!
I governi devono farne una priorità nei loro bilanci e includerli nelle loro politiche. Ma possiamo anche agire al nostro livello, attraverso l’aiuto allo sviluppo. Nel quadro della solidarietà internazionale, la Francia, come molti altri Paesi, assegna una somma di denaro ai Paesi in via di sviluppo. I nostri governi devono fare della lotta alla fame una priorità e inviare aiuti ai Paesi colpiti.