LA SITUAZIONE IN BANGLADESH
Il Bangladesh è uno dei Paesi più popolosi del mondo e negli ultimi anni ha visto uno sviluppo e la diminuzione dei tassi di malnutrizione.
Nonostante ciò, in Bangladesh il 31% dei bambini al di sotto dei cinque anni è denutrito, mentre il 24% delle donne tra i 15 e i 49 anni è sottopeso, aumentando così il rischio di mortalità materna e infantile. Le cause della malnutrizione sono aggravate dai disastri naturali e dai cambiamenti climatici, che sconvolgono i sistemi alimentari e la sicurezza alimentare delle persone.
A seguito di massicci movimenti di popolazione dallo stato di Rakhine in Myanmar nell’agosto 2017, un gran numero di Rohingya e membri di altre minoranze etniche hanno attraversato il confine con il Bangladesh. Attualmente, oltre un milione di persone vive nei campi profughi e nei villaggi di Cox’s Bazar: si tratta di rifugi temporanei situati in zone ad alto rischio come pianure alluvionali e colline soggette a frane. Questi luoghi hanno un impatto devastante sulla vita dei rifugiati, che lottano ogni giorno contro l’insicurezza alimentare e la malnutrizione.
IL NOSTRO INTERVENTO IN BANGLADESH
In Bangladesh, dal 2007 noi di Azione Contro la Fame rispondiamo concretamente ai bisogni più urgenti della popolazione con programmi di sicurezza alimentare, fornendo acqua, promuovendo attività igienico-sanitarie, creando piani per ridurre il rischio di catastrofi e promuovendo programmi di adattamento al clima.
Nel corso dello scorso anno abbiamo continuato a implementare i nostri progetti nutrizionali, specialmente e favore dei bambini sotto i cinque anni, e non solo:
- Abbiamo formato 71 organizzazioni della società civile e 28 imprenditori locali per garantire un facile accesso a prodotti nutrizionali e di igiene a prezzi accessibili, soprattutto in caso di disastri naturali.
- Nelle aree soggette a cicloni, abbiamo favorito una produzione agricola adattabile e resiliente al clima. Inoltre, abbiamo messo in atto un protocollo di allerta precoce per i cicloni con le comunità e le autorità nazionali, consentendo una governance efficace nella gestione del rischio di catastrofi.
- Utilizzando i fondi di emergenza, siamo stati in grado di rispondere rapidamente all’alluvione improvvisa di Sylhet e di fornire interventi multisettoriali a 9.500 persone. Sono stati consegnati kit per l’igiene, sussidi in denaro per riparare le case e le strutture igienico-sanitarie danneggiate.In collaborazione con il Ramu Health Complex, abbiamo formato 39 medici, infermieri e operatori sanitari di comunità per fornire salute mentale e supporto psicosociale alle persone colpite dall’alluvione.