A Paguir, in Sud Sudan, la popolazione ha imparato a coltivare il riso sfruttando l’acqua delle alluvioni che negli anni ha sommerso i terreni a causa della crisi climatica.
La crisi climatica in sud sudan
In Sud Sudan sono passati tre anni da quando le alluvioni hanno spazzato via i campi in tutto lo Stato di Jonglei.
Gli effetti della crisi climatica sulle comunità del territorio sono stati estremi e molte famiglie hanno perso tutto quello che avevano. Per gli agricoltori non è più stato possibile piantare semi e ottenere il raccolto essenziale per sostenersi. Di conseguenza molte famiglie sono rimaste senza cibo e hanno iniziato a soffrire di malnutrizione.
Di fronte a questa situazione Joe Joe Zubahyea, responsabile della base di Azione contro la Fame a Paguir, si è dedicato con determinazione alla ricerca di una soluzione. All’inizio di quest’anno, ha introdotto una nuova tecnica che sfrutta le acque che per anni hanno distrutto i mezzi di sussistenza della comunità: la coltivazione del riso.
La coltivazione di riso in Sud Sudan
"La prima sfida è stata quella di convincere le persone che si trattava di qualcosa che potevano fare"
Joe Joe racconta che quando ha iniziato, le persone chiedevano: “Chi è questa persona portata da Azione contro la Fame che sta piantando erba?”. Era la prima volta che la comunità di Paguir vedeva una pianta di riso.
In breve tempo tuttavia, il lavoro di Joe Joe ha suscitato un grande interessa da parte della comunità provocando un effetto domino.
I residenti lo hanno osservato attentamente mentre seminava e hanno provato ad imitatarlo nei loro appezzamenti. Il sogno di Joe Joe era che la gente prendesse i semi di riso e iniziasse a piantarli da soli, creando così resilienza e raggiungendo l’autosufficienza.
Imparare ad adattarsi alla crisi climatica
James Wuor è un agricoltore di 50 anni. Inizialmente troppo timido per unirsi alla squadra di agricoltori di Joe Joe, ha osservato per un mese fuori dalle risaie di Azione contro la Fame.
Dopo alcune settimane, le sue osservazioni hanno dato i loro frutti: ha iniziato lui stesso a piantare il riso nel campo devastato dalle inondazioni. In poco tempo ha visto il riso fiorire nelle acque dell’alluvione.
"Di solito coltiviamo sorgo e mais in un luogo asciutto. Quando ho visto il riso crescere nell'acqua ho capito che questo mi avrebbe sostenuto per almeno un anno. Posso coltivare il riso in modo che i miei figli possano mangiare, fino a quando Dio non ci toglierà quest'acqua."
James è rimasto sorpreso dai risultati ottenuti e dai benefici che coltivare il riso ha garantito a lui e alla sua famiglia. La coltivazione di riso infatti non è costata nulla. Il riso cresce nell’acqua e l’acqua è ovunque, grazie alle inondazioni.
In breve tempo, il nuovo modo di fare agricoltura ha preso piede in tutto il Paguir.
Sebbene inizialmente dubitasse di se stesso, il quarantenne Bol Gatkuoth ha ascoltato pazientemente gli insegnamenti di Joe Joe e ha provato a piantare le piantine proprio nell’acqua che nel corso delle alluvioni si era infiltrata nel terreno. Oggi, la sua risaia è abbondante e verdissima.
Per Bol, i semi dorati del riso sono il simbolo del suo successo e di un futuro migliore per Paguir.
Bol e James sperano di espandere le loro aziende agricole e presto inizieranno a formare i loro vicini per avviare le loro aziende agricole. Le inondazioni continuano senza sosta in tutto il Sudan meridionale, ma i coltivatori di riso di Paguir sanno che la loro scintilla creativa accenderà un nuovo movimento, ispirando solidarietà e unione.
"Il riso è una novità in questa zona. È qualcosa che ho dovuto imparare per potermi adattare al futuro. Mi sono preso il tempo di andare a guardare perché sapevo che era un modo per sopravvivere alle inondazioni. Quando ho raccolto il riso, ho visto i nuovi semi e li ho toccati. Mi sono sentito subito felice, come quando toccavo i semi di sorgo e di mais. Mi sento orgoglioso, posso anche sperare nel futuro."