Nel 2017 Azione Contro la Fame ha distribuito acqua a 1.634 famiglie nella regione di Bakool, nel sud della Somalia, raggiungendo circa 10.000 persone, grazie al sostegno dell’EU Humanitarian AId. Lavoriamo in collaborazione con le comunità locali per aiutarle a riprendersi dalla siccità, riabilitando i pozzi, fornendo servizi sanitari e nutrizionali alle madri e ai bambini più vulnerabili e consentendo alle famiglie di migliorare il loro accesso al cibo e al reddito. I nostri programmi hanno contribuito a sostenere 284.000 persone in tutta la Somalia nel 2017.
Azione Contro la Fame ha più volte avvertito che nel 2018 l’intensificarsi della siccità potrebbe deteriorarsi in un’altra carestia in Somalia, specialmente se venissero ridotti gli aiuti umanitari.
Secondo Ali Moalim, leader del villaggio di Darkenkus, circa 50 famiglie sfollate sono recentemente arrivate nella comunità, aumentando la domanda di risorse idriche già scarse.
“FINCHÉ IL CAMION CI PORTERÀ L’ACQUA, SOPRAVVIVEREMO,”
DICE ALI MOALIM.
Nella regione di Bakool, nel sud della Somalia, Azione Contro la Fame ha condotto delle valutazione che hanno indicato una grave emergenza nutrizionale: il 17,2% dei bambini sfollati è gravemente malnutrito. Le nostre equipé sul campo hanno anche documentato un’estrema penuria d’acqua tra le comunità della zona, con molte persone incapaci di accedere a 7.5 litri di acqua al giorno, che è lo standard umanitario minimo per le necessità di sopravvivenza nelle emergenze.
Asha (a sinistra) aspetta che i suoi barattoli d’acqua vengano riempiti dal camion d’acqua di Action Against Hunger nel villaggio di Dankenkus a Bakool.
Asha vive nell’area di Bakool. Prima che la siccità sradicasse definitivamente la sua famiglia dalla loro casa, trovare acqua a sufficienza per le necessità quotidiane era già una grande sfida che dominava la sua giornata e spesso la spingeva al limite delle sue forze fisiche. Asha camminava per 15 miglia per raggiungere la più vicina riserva d’acqua. Una volta arrivata, spesso era costretta ad aspettare in lunghe file per ottenere l’acqua – o affrontarne l’assenza, che lasciava lei e la famiglia senza abbastanza acqua per cucinare e bere per la giornata.
Fino a poco tempo fa, la famiglia di Asha poteva contare sul bestiame che allevava per sopravvivere. Dopo un’estrema siccità prolungatasi per diversi mesi nel 2017, le risorse idriche si sono prosciugate, il bestiame ha cominciato a morire in garnde numero e le comunità di tutta la Somalia si sono ritrovate sull’orlo della carestia.
La siccità prolungata ha ucciso il bestiame di Asha e costretto la sua famiglia a trasferirsi nel villaggio di Darkenkus a Bakool in cerca di acqua. È stata in grado di trovare lavoro e adesso gestisce un piccolo negozio. La sua famiglia, come molte altre colpite dalla siccità, riceve rifornimenti giornalieri di acqua potabile da Azione Contro la Fame. Con il sostegno dell’Unione Europea, Azione Contro la Fame ha iniziato a fornire acqua pulita dai camion-cisterna ai villaggi di Bakool nei primi mesi del 2017, in risposta alle estreme carenze idriche e all’epidemia di colera.
“È STATO orribile,” DICE ASHA. “LE PERSONE MORIVANO OGNI GIORNO PERCHÉ NON RIUSCIVANO A TROVARE L’ACQUA. QUANDO IL MIO VICINO di casa MORÌ per il COLERA, PENSAI CHE Io e i MIEI FIGLI SAREMMO stati I PROSSIMI.”
Il colera è una malattia batterica prevenibile che di solito si diffonde attraverso l’acqua contaminata, spesso in situazioni in cui le persone sono costrette a vivere in condizioni affollate senza un’adeguata igiene. Per aiutare a fermare la sua diffusione, Azione Contro la Fame ha lanciato un programma di prevenzione del colera nell’area di Bakool e ha fornito alle comunità sessioni di educazione all’igiene. “Ho guadagnato molto dalle sessioni di salute e igiene,” dice Asha. “Le sessioni hanno aiutato le persone a comprendere l’importanza del lavaggio delle mani e del corretto smaltimento della spazzatura, e ci hanno anche insegnato come costruire le latrine e come mantenerle pulite”.
Le priorità di Azione Contro la Fame per la risposta di emergenza alla siccità in Somalia sono:
- Sottoporre 49.000 bambini sotto i cinque anni al test per la malnutrizione acuta e fornire a loro e alle donne in gravidanza e in fase di allattamento cure salvavita.
- Fornire assistenza alimentare di emergenza (attraverso trasferimenti di denaro mensili) a 72.000 persone devastate dalla siccità e dai frequenti conflitti
- Fornire rifornimenti giornalieri di acqua potabile a 55.000 persone
- Rispondere all’epidemia di colera con servizi di prevenzione e trattamento, mirando a raggiungere 40.000 persone