In questa grande isola dell’oceano Indiano quasi un bambino su due (il 47% del totale) è affetto da malnutrizione cronica, che provoca ritardi nella crescita e nello sviluppo cognitivo. Nella sua forma più acuta, la malnutrizione colpisce oltre l’8% dei bambini sotto i 5 anni. Questi dati evidenziano che la malnutrizione è un problema grave di salute e di sviluppo, che genera una perdita economica annua del 14,5% del prodotto interno lordo.
Secondo il Programma Alimentare Mondiale, l’insicurezza alimentare colpisce il 68% della popolazione di questa parte del Madagascar.
A fine settembre dello scorso anno l’OCHA, l’ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari, aveva dichiarato lo stato di emergenza in ben 8 distretti: dobbiamo agire prima che la situazione di emergenza diventi una realtà drammatica per tutto il Paese.
A oggi, solo il 26% dell’importo promesso in aiuti di emergenza è stato ricevuto, e ci sono ancora molti bisogni urgenti da coprire: oltre metà della popolazione del sud del Madagascar (850.000 persone circa) vivono in uno stato di grave insicurezza alimentare e 10.000 bamini sono affetti da malnutrizione acuta grave. Tra le altre priorità, devono essere rafforzate le strutture sanitarie e il personale deve essere qualificato e in numero sufficiente per coprire i bisogni anche delle aree remote.