La situazione attuale in Afghanistan è drammatica: povertà e fame continuano ad aumentare, ora anche nelle città.
Nell’agosto 2021, il ritorno dei Talebani al potere ha inaugurato una nuova era di rapido declino economico, alta inflazione, drastico aumento della povertà urbana e rurale, quasi collasso del sistema sanitario nazionale, repressione dei media e della società civile e quasi totale esclusione di metà della popolazione – donne e ragazze afghane – dalla vita pubblica.
Secondo le stime, l’Afghanistan conta 43 milioni di persone, il 49% delle quali sono donne e ragazze, e ha una popolazione giovanile tra le più alte al mondo, con il 47% della popolazione di età inferiore ai 15 anni.
In questo contesto, si stima che 28,3 milioni di persone (2/3 della popolazione afghana) abbiano bisogno di assistenza umanitaria. Si tratta di cifre tra le più alte al mondo e si prevede che la situazione peggiorerà ulteriormente nei prossimi mesi a causa degli alti prezzi dei generi alimentari, della diminuzione dei redditi, della disoccupazione e del continuo declino economico.
KABUL OGGI
In questo contesto, dati recenti mostrano che la fame non colpisce più solo le aree rurali remote, ma anche le grandi città come Kabul, Kandahar e Herat. Oggi, la classe media urbana afghana è il nuovo volto della fame in Afghanistan.
La crisi economica, l’alto tasso di disoccupazione, la povertà e l’esclusione delle donne dai settori economici e sociali hanno avuto un impatto drammatico sulla popolazione urbana, che in precedenza era il gruppo sociale più attivo economicamente. L’indebitamento medio delle famiglie è aumentato, mettendo a dura prova la popolazione e ostacolando la capacità delle già fragili famiglie della classe media urbana afghana di adattarsi agli shock.
Per far fronte a questa emergenza, noi di Azione contro la Fame abbiamo aperto a Kabul una nuova unità di alimentazione terapeutica con 15 posti letto per trattare i casi più gravi di denutrizione nei bambini sotto i 5 anni anche in città.
Una donna afghana somministra latte terapeutico alla nipotina di un mese e mezzo, affetta da malnutrizione acuta grave e polmonite, nel reparto di degenza della nostra nuova unità di alimentazione terapeutica a Kabul.
Un consulente per la salute mentale e il supporto psicosociale parla a una donna afghana seduta con la nipotina di un mese e mezzo, affetta da malnutrizione acuta grave e polmonite e in cura presso la nostra unità di alimentazione terapeutica a Kabul.