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L’allattamento al seno contro la denutrizione

1 Settembre 2016

La protezione del latte materno è uno dei temi cruciali in una strategia contro la denutrizione. I suoi benefici per i bambini coinvolti, per le donne, le comunità e i governi sono immensi:

  • il latte materno è sicuro, pulito e contiene gli anticorpi necessari per proteggere i bambini dalle malattie più comuni;
  • i bambini che sono stati allattati al seno hanno punteggi più alti nei test d’intelligenza, hanno meno probabilità di essere in sovrappeso o obesi e sono meno a rischio di diabete;
  • le madri hanno meno probabilità di ammalarsi a causa di tumori al seno o alle ovaie.

Secondo diversi studi, l’aumento dell’allattamento al seno che raggiunga un livello di copertura quasi universale potrebbe salvare la vita di 820.000 bambini sotto i 5 anni e 20.000 donne ogni anno. Anche i benefici per l’economia sono molto importanti, perché questa pratica ridurrebbe i costi per il trattamento di numerose malattie infantili sia ai governi sia alle famiglie.

Il principale ostacolo alla diffusione di questa pratica deriva in gran parte dalle grandi aziende pubblicitarie che fanno grandi sforzi per pubblicizzare alternative al latte materno e la scarsa informazione e sensibilizzazione sui benefici del latte materno da parte degli enti pubblici.

I principali problemi legati a esso sono:

  • l’esistenza di un codice internazionale di commercializzazione dei prodotti alternativi al latte materno e le difficoltà di ratifica nell’applicazione: solo 39 Paesi nel mondo hanno integrato la loro legislazione nazionale e i controlli; e solo 45 Paesi hanno un controllo efficace sul marketing e sulle violazioni del codice;
  • i mezzi imponenti delle aziende che producono sostituti al latte materno: è un settore in forte crescita, soprattutto nei Paesi del Sud, che produce oltre 45 miliardi di dollari all’anno. La forza economica di queste grandi aziende è di gran lunga superiore alle strategie di sensibilizzazione sui benefici del latte materno di un governo. Le pressioni delle grandi aziende non si limitano alla pubblicità, ma passano anche attraverso i medici.

Tuttavia i governi devono continuare a mobilitarsi su questo tema in quanto i Paesi che hanno adottato il Codice hanno migliori tassi di allattamento di altri. Più la normativa è rigorosa, meno la differenza tra spese di marketing e promozionali delle aziende e del governo non si allarga, e quindi più donne vengono indirizzate verso la scelta migliore e la percentuale di bambini allattati al seno aumenta naturalmente (come ad esempio nel Brasile).

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